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A FINE MARZO IL VIA AI LAVORI SUL VIADOTTO CARABOLLACE

Il contratto con la società vincitrice è stato sottoscritto. Vi sono alcune procedure burocratiche da espletare che richiedono 30 giorni. Poi il via ai lavori con la fine prevista a fine settembre

L’inizio dei lavori per la messa in sicurezza del viadotto Carabollace potrebbe avvenire tra 45 giorni, dunque a fine marzo. Il contratto con l’Ati formata da Strade 2010 Srl e Geo Ambiente Srl è stato sottoscritto e nei prossimi giorni sarà completata la registrazione. Occorrono una decina di giorni. Successivamente occorrono altri 30 giorni per definire alcune formalità burocratiche e amministrative, comprese le formalità di competenza della Prefettura. Un fatto positivo è che non ci sono stati ricorsi da parte di altre società concorrenti.

L’offerta dell’Ati formata da Strade 2010 Srl e Geo Ambiente Srl ha previsto un ribasso del 33,15%. Il lavoro è stato aggiudicato per la cifra di 849.73 euro. Si tratta di lavori complessi perché il rifacimento delle barriere avviene, o meglio dei cordoli, avviene lavorando “sospesi” in aria e dunque con mezzi speciali. I lavori oggetto dell’appalto contemplano il rifacimento dei cordoli in cemento armato, il posizionamento delle barriere di ultima generazione, il rifacimento dei giunti e della pavimentazione. Per l’importo dell’appalto, l’Anas si è dovuta attenere alle procedure che richiedono una tempistica ben precisa, non certamente breve.

Dalla data della consegna, dunque a fine marzo, l’Ati avrà 180 giorni di tempo per completare tutti i lavori. Il viadotto Carabollace è stato chiuso al traffico in seguito al sequestro cautelativo da parte della Procura della Repubblica che ha ravvisato, nella insicurezza del viadotto, la possibilità del ripetersi del reato di omicidio colposo.

La decisione della magistratura è stata assunta dopo il tragico volo del giovane di Burgio, lo scorso 30 maggio, finito giù dal viadotto e perdendo la vita. Meno di due anni fa, un’altra vittima su quel “maledetto” viadotto. A perdere la vita una donna, che ha lasciato marito e due figli in tenera età. Tra Sciacca e Castelvetrano vi è ancora un altro viadotto, il Belice, lungo 2.5 chilometri che presenta uno stato simile al Carabolace. Barriere basse e giunti da rifare. Qualche settimana fa alcuni sindaci del Belice protestarono sonoramente. Anche per questo viadotto si spera che l’Anas possa provvedere al più presto per la messa in sicurezza.

Redazione Corriere

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