Primo Maggio a Casteldaccia. Fumarola: “Serve una vera ‘alleanza sociale’ per riaffermarne il valore del lavoro e fermare questa quotidiana scia di sangue”

I sindacati hanno scelto il centro montano del palermitano dove il 6 maggio dell’anno scorso cinque operai persero la vita mentre eseguivano lavori sulla rete fognaria

Oggi le manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil per il Primo maggio. Ad accompagnare la giornata quest’anno è lo slogan «Uniti per un lavoro sicuro». Una giornata di mobilitazione, dedicata ai temi della salute e sicurezza sul lavoro, che vede tre piazze unitarie, in tre luoghi simbolici, da cui in mattinata prenderanno la parola i tre segretari generali: Maurizio Landini ai Fori Imperiali a Roma, Daniela Fumarola a Casteldaccia (Palermo), Pierpaolo Bombardieri a Montemurlo (Prato). Luoghi per ricordare le tante vittime e dire basta. In Sicilia la manifestazione di Casteldaccia si è chiusa con la segretaria generale Cisl nazionale Daniela Fumarola: un luogo simbolo, dove c’è stata una delle tragedie con il bilancio più pesante: il 6 maggio dell’anno scorso cinque operai persero la vita mentre eseguivano lavori sulla rete fognaria. “Custodire il valore della vita e comprendere i rischi che possono esserci nei luoghi di lavoro è fondamentale – ha sottolineato Fumarola. “Il lavoro è libertà, dignità, autonomia. Serve una vera ‘alleanza sociale’ per riaffermarne il suo valore e fermare questa quotidiana scia di sangue. La strada è ancora lunga ma non bisogna fermarsi – ha aggiunto – ed e’ fondamentale veicolare questo messaggio tra i giovani che saranno le lavoratrici ed i lavoratori del domani. La strage sul lavoro “purtroppo continua, ma noi non dobbiamo assolutamente fermarci”.

Foto Ansa