(video) La morte di Carlo Pendola. Il dolore ha fermato la scuola

“Carlo vive nel cuore di chi resta” è la frase che i compagni hanno voluto affiggere accanto alla porta della sua classe

SCIACCA. Il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca oggi si è fermato, travolto da un dolore improvviso e insostenibile. I corridoi, solitamente animati da voci e sorrisi, sono rimasti silenziosi, mentre studenti e insegnanti hanno condiviso lo sgomento per la scomparsa di Carlo Pendola in un incidente stradale. Fino a venerdì era un ragazzo come tanti, seduto tra i banchi della terza F della sezione scienze applicate; da sabato notte, invece, la sua assenza ha lasciato un vuoto incolmabile. “Carlo vive nel cuore di chi resta” è la frase che i compagni hanno voluto affiggere accanto alla porta della sua classe, un segno di amore e memoria che racchiude il dolore di chi lo ha conosciuto. Devastati i suoi amici, che conserveranno per sempre il ricordo del suo sorriso. La notizia ha scosso l’intera comunità scolastica, affidando agli insegnanti il compito difficile di accompagnare i ragazzi in un momento così drammatico, trasformando il lutto in forza collettiva e nel bisogno di non dimenticare. E nel piazzale esterno della scuola il lancio, tra tanta commozione, di palloncini bianchi.

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