Vallone invaso da fango: si complicano ricerche di Marianna Bello

Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, ha smentito le voci su una raccolta fondi per la famiglia della donna: «Non esiste alcuna iniziativa autorizzata”

Le ricerche di Marianna Bello, la trentottenne scomparsa il 1° ottobre, proseguono tra enormi difficoltà. Il vallone Cicchillo, epicentro delle operazioni, è stato invaso da tonnellate di fango a causa delle piogge incessanti, rendendo impossibile l’accesso alle ruspe e complicando ogni intervento. Vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari continuano a sondare la zona a piedi, con grande fatica e determinazione. Ieri, tra le squadre in perlustrazione, si sono verificati due falsi allarmi: prima un cane ha fiutato qualcosa sotto il fango, poi un drone ha rilevato una sagoma con una mano visibile. In entrambi i casi, le speranze si sono spente rapidamente: si trattava di un cumulo vuoto e di un vecchio quadro. Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, ha espresso gratitudine per l’impegno dei soccorritori, sottolineando come il tempo indebolisca la speranza, ma non la volontà di continuare. Ha inoltre smentito le voci su una raccolta fondi per la famiglia della donna: «Non esiste alcuna iniziativa autorizzata. Diffidate da chiunque chieda denaro per questa causa». Dopo 17 giorni, la comunità resta unita nel dolore e nella speranza, mentre le ricerche continuano senza sosta.