Terzo giorno di ricerche per Marianna Bello. In azione anche i cani molecolari

Accanto alle forze dell’ordine ci sono i familiari di Marianna, con il marito in prima linea, instancabile nel cercare la moglie
Marianna Bello, 38 anni, risulta dispersa da tre giorni dopo essere stata travolta da una bomba d’acqua e fango durante il violento nubifragio che ha colpito Favara. Le ricerche sono continuate anche oggi con la stessa intensità, coordinate dalla Polizia di Stato per garantire l’ordine pubblico. Le squadre di soccorso si stanno concentrando in un canalone in via Carlo Salinari, traversa di via Olanda, dove ieri è stato rinvenuto il portafogli di Marianna con all’interno la foto di uno dei suoi tre figli. Un indizio che ha riacceso le speranze e intensificato gli sforzi. Il dispiegamento di forze è imponente: escavatori per rimuovere fango e detriti, un robot con telecamere avanzate fornito da Aica per esplorare i cunicoli, e il Saf dei Vigili del Fuoco pronto a intervenire in acque mosse. In azione anche quattro unità cinofile, tra cui un Border Collie, una specie definita “molecolare” che riceve degli input olfattivi specifici (come annusare gli indumenti della persona scomparsa) e questo è in grado di seguire la traccia del suo odore anche se vecchia o parzialmente deteriorata. L’animale è già stato impiegato durante il terremoto di Amatrice. Accanto alle forze dell’ordine ci sono i familiari di Marianna, con il marito in prima linea, instancabile nel cercare la moglie. Un gesto di amore e determinazione che commuove e mobilita l’intera comunità.