Terme di Sciacca e Acireale dopo il flop: per Pace (Dc) “Il rilancio rimane obiettivo concreto”

Ritiene che i nuovi bandi, come ha detto il presidente della Regione Schifani, saranno più attrattivi
SCIACCA. Dopo l’ottimismo di ieri di Renato Schifani, nonostante l’assenza di proposte alla manifestazione d’interesse sulle terme di Sciacca e Acireale, anche il capogruppo DC all’Ars, Carmelo Pace, dice che bisogna comunque dare seguito alla strada intrapresa. “Nonostante il risultato non sia stato quello auspicato – ha detto – i dati raccolti dimostrano un interesse concreto degli operatori e questo rappresenta già un segnale incoraggiante. Sono certo – prosegue – che i nuovi bandi, già in fase di predisposizione, potranno essere più attrattivi e aprire finalmente la prospettiva di restituire alla Sicilia due poli di eccellenza del turismo termale che, per troppo tempo, sono stati abbandonati a logiche miopi e a scelte incomprensibili”.
Per il capogruppo della DC «la determinazione del presidente Schifani e la disponibilità delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione, ben 90 milioni di euro, rappresentano una garanzia per i cittadini e per gli investitori. La rinascita delle Terme – sottolinea – non è più un sogno, ma un obiettivo concreto che va perseguito fino in fondo».
«Confermo il mio impegno a supportare questo percorso – conclude – convinto che il rilancio del termalismo in Sicilia significhi sviluppo economico, nuova occupazione e valorizzazione del nostro straordinario patrimonio».