Spari in piazza nel Messinese: ucciso un 16enne, ferito un giovane al bar
Un regolamento di conti per futili motivi si trasforma in tragedia. Arrestati padre e due figli: il bersaglio non era presente. L’accusa è di omicidio e tentato omicidio.
Una serata di novembre si è trasformata in incubo a Capizzi, piccolo centro del Messinese, dove un agguato ha provocato la morte di un ragazzo di 16 anni e il ferimento grave di un giovane di 22 anni. I colpi di pistola, esplosi in piazza intorno alle 22.30, erano destinati a un altro giovane, assente al momento dell’attacco.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Mistretta, coordinati dalla procura di Enna, a premere il grilletto sarebbe stato Mario Frasconà Filaro, 18 anni, accompagnato dal padre Antonino (48) e dal fratello Giacomo (20). I tre si sarebbero presentati in piazza armati, e Mario avrebbe aperto il fuoco, colpendo mortalmente il 16enne e ferendo un altro ragazzo seduto al bar, ora ricoverato all’ospedale di Nicosia. Le tensioni tra Mario e il vero bersaglio dell’agguato, assente quella sera, sarebbero nate per motivi futili. Gli inquirenti escludono al momento una matrice mafiosa. Il più giovane dei Frasconà Filaro non è nuovo alle cronache giudiziarie: da minorenne era stato arrestato per tentata estorsione ai danni di un uomo che lo aveva denunciato. Nell’agosto 2023, avrebbe anche cercato di incendiare la porta della stazione dei carabinieri. Ora i tre sono in stato di fermo con accuse pesantissime: omicidio, tentato omicidio, detenzione abusiva e clandestina di armi, lesioni personali e ricettazione.




