Solo tre medici per un intero reparto. Nuovo appello al Direttore Generale dell’ASP

Nei giorni scorsi era stata l’associazione Orazio Capurro ad evidenziare le gravi criticità dell’unità operativa di chirurgia dell’ospedale di Sciacca

Grave carenza di personale nella U.O.C. di Chirurgia Generale dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca. A denunciarlo sono i consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo’, che chiedono un intervento immediato da parte dell’ASP di Agrigento.

Secondo quanto riportato anche dall’Associazione Civica “Orazio Capurro”, il reparto è attualmente gestito da soli tre medici, sottoposti a turni estenuanti e reperibilità ben oltre i limiti contrattuali: fino a 20 turni mensili a testa, contro gli 8 previsti dal CCNL. La situazione mette a rischio la continuità assistenziale e la sicurezza dei pazienti.

I punti critici segnalati:

  • Nessuna presenza medica fissa durante le notti, solo reperibilità.
  • Copertura pomeridiana del weekend affidata al medico reperibile.
  • Mercoledì pomeriggio senza medici in reparto, dopo la sala operatoria.
  • Reparto spesso gestito solo da personale infermieristico.

La situazione, secondo i consiglieri, viola gli standard previsti dal DM 70/2015 per i DEA di I livello, oltre che le norme contrattuali per la tutela dei lavoratori. A peggiorare il quadro, la recente assegnazione di nove nuovi medici — tra strutturati e specializzandi — esclusivamente all’Ospedale di Agrigento, lasciando Sciacca senza alcun rinforzo. Almeno uno specializzando avrebbe espresso disponibilità a lavorare a Sciacca, senza ricevere risposta. Brucculeri e Bò chiedono assegnazione urgente di almeno tre nuovi medici al reparto di Sciacca; ripristino di una turnazione sostenibile e conforme alla normativa; convocazione del Consiglio di Dipartimento per ridefinire l’organizzazione; incontro entro sette giorni con i rappresentanti istituzionali e civici.

“La salute non è negoziabile e la legge non è un optional”, concludono Brucculeri e Blo’, chiedendo risposte rapide per garantire il diritto alla cura dei cittadini di Sciacca e del comprensorio.