Sicurezza spiagge: “Ordinanza balneare strumento normativo essenziale”

Le valutazioni di Gero Niesi, Vice presidente di Confcommercio con delega alle questioni demaniali
Con l’arrivo dell’estate e l’afflusso crescente sulle nostre coste, la tutela della sicurezza balneare assume un ruolo centrale nell’organizzazione e nella gestione delle attività balneari. La salvaguardia della vita umana in mare e sulla battigia non è soltanto un dovere morale, ma una responsabilità civile che coinvolge istituzioni, imprese balneari e cittadini. “L’ordinanza balneare vigente, strumento normativo essenziale per la gestione ordinata degli arenili e delle acque di balneazione, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile. – dichiara Gero Niesi, Vice presidente di Confcommercio con delega alle questioni demaniali – Il suo rispetto puntuale e rigoroso è condizione necessaria per garantire standard di sicurezza elevati, minimizzare i rischi e assicurare un’esperienza serena e protetta a tutti i fruitori del litorale agrigentino”.
Il ruolo del bagnino si configura come una figura professionale di primaria importanza. Non si tratta semplicemente di presidiare una postazione: al bagnino è affidata la tutela della vita, attraverso un’attività costante di vigilanza, prevenzione e intervento. Competenza tecnica, prontezza operativa, formazione certificata e capacità di gestione delle emergenze costituiscono requisiti irrinunciabili per chi svolge questa funzione strategica. È quindi fondamentale che l’ordinanza balneare della Capitaneria sia osservata con scrupolo, in ogni sua parte, da operatori, gestori degli stabilimenti balneari e cittadini; i livelli di sicurezza in spiaggia e in mare siano mantenuti al massimo standard possibile, attraverso una costante attività di monitoraggio e prevenzione; il personale di salvataggio sia adeguatamente formato, equipaggiato e aggiornato, per operare con efficacia in ogni situazione critica; si diffonda una vera e propria cultura della sicurezza, coinvolgendo non solo gli addetti ai lavori, ma anche i bagnanti, attraverso informazione, sensibilizzazione e responsabilizzazione.
La sicurezza balneare è di certo un valore condiviso, un investimento in civiltà e qualità dell’accoglienza. Gli stabilimenti balneari, con il loro impegno quotidiano e la loro professionalità, sono in prima linea per garantire che le spiagge non siano solo luoghi di svago, ma anche spazi protetti, accoglienti e all’altezza delle aspettative di chi le vive. “La sicurezza non è un dettaglio – conclude Gero Niesi – ma è la condizione essenziale per una stagione balneare serena e inclusiva”.