Sciacca Turismo chiede un incontro istituzionale sull’imposta di soggiorno

Le proposte, frutto di un confronto tra operatori del settore e cittadini attivi, mirano a rendere l’imposta uno strumento più equo, trasparente ed efficace, capace di generare benefici concreti per l’accoglienza turistica, la promozione del territorio e il miglioramento dei servizi pubblici

L’Associazione Sciacca Turismo ha inviato una richiesta formale alla Commissione Consiliare Turismo, al Presidente del Consiglio Comunale e all’Assessore al Turismo, proponendo un incontro dedicato per discutere alcune modifiche alla gestione dell’imposta di soggiorno. Le proposte, frutto di un confronto tra operatori del settore e cittadini attivi, mirano a rendere l’imposta uno strumento più equo, trasparente ed efficace, capace di generare benefici concreti per l’accoglienza turistica, la promozione del territorio e il miglioramento dei servizi pubblici.

Ecco le principali richieste avanzate dall’associazione:

  • Mantenimento delle tariffe attuali per almeno cinque anni, per garantire stabilità agli operatori e ai visitatori.
  • Indicazione chiara, compatibilmente con ciò che prevede la norma, dei servizi obbligatori da finanziare con l’imposta, come accoglienza, promozione e informazione turistica.
  • Riunioni più frequenti del tavolo tecnico sull’imposta di soggiorno, per monitorare le azioni e raccogliere proposte.
  • Realizzazione annuale di brochure informative sulla città, da distribuire nei punti di accoglienza e durante eventi.
  • Gestione, con fondi dell’imposta, di un portale turistico o una pagina social dedicata alla promozione delle strutture locali.
  • Destinazione di fondi per la partecipazione delle associazioni turistiche a fiere nazionali, come la BIT di Milano.
  • Riconoscimento formale del ruolo dell’operatore turistico, che incassa l’imposta e agisce come agente contabile.

“Crediamo – si legge nella lettera firmata dal presidente Ezio Bono – che un confronto aperto con le istituzioni possa migliorare la gestione in modo condiviso, evitando dispersioni di risorse e rafforzando l’immagine della nostra città.”