Sciacca Turismo: appello per la pace e sostegno al popolo palestinese

“Non possiamo restare in silenzio di fronte al genocidio in corso. Il nostro settore, che si fonda sull’incontro tra persone e sulla valorizzazione delle diversità, ha il dovere morale di prendere posizione quando i principi di diritti civili e universali vengono calpestati”.

L’associazione Sciacca Turismo lancia un appello accorato affinché il mondo del turismo locale, in tutte le sue espressioni – operatori, strutture ricettive, guide, associazioni culturali – si unisca in un gesto collettivo di responsabilità e solidarietà. In un momento storico segnato da gravi violazioni dei diritti umani, l’associazione invita a non restare indifferenti di fronte al dramma che sta colpendo il popolo palestinese.

“Non possiamo restare in silenzio di fronte al genocidio in corso – dichiara il presidente Ezio Bono – il turismo vive di accoglienza, di pace e di dialogo tra culture: valori che non possono convivere con la logica della guerra. Il nostro settore, che si fonda sull’incontro tra persone e sulla valorizzazione delle diversità, ha il dovere morale di prendere posizione quando questi principi vengono calpestati”.

Sciacca Turismo esprime con fermezza la propria vicinanza al popolo palestinese e sostiene la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, impegnata nel portare aiuti e testimonianze di solidarietà nelle zone colpite dal conflitto. L’associazione sottolinea come il Mediterraneo, da sempre crocevia di civiltà, debba tornare ad essere spazio di cooperazione, rispetto e convivenza pacifica.

“La nostra voce – conclude Bono – vuole unirsi a quella di chi chiede giustizia, cessazione delle ostilità e protezione dei civili. Il turismo non può essere neutrale di fronte alla sofferenza: deve farsi portatore di valori universali e contribuire alla costruzione di un futuro più umano e più giusto”.

Sciacca Turismo invita tutte le realtà del territorio a condividere questo appello e a promuovere, oltre a quelle già in corso, ulteriori iniziative di sensibilizzazione, affinché anche dal mondo del turismo possa giungere un segnale forte di impegno civile.