Schifani pronto a intervenire sulla giunta: nel mirino due assessori DC dopo l’inchiesta su Cuffaro
Il governatore sarebbe orientato a revocare l’incarico a Nuccia Albano, titolare del Lavoro, ma potrebbe anche decidere di rimuovere anche Andrea Messina, anch’egli in quota Dc
«In mattinata prenderò i primi provvedimenti sulla giunta»: con queste parole, pronunciate ieri in via riservata, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha annunciato l’intenzione di intervenire sull’assetto dell’esecutivo regionale. Non si tratta di un rimpasto politico, ma di una risposta diretta all’inchiesta della Procura di Palermo che ha coinvolto l’ex governatore Totò Cuffaro e alla Democrazia Cristiana.
Secondo indiscrezioni, Schifani sarebbe orientato a revocare gli incarichi di Andrea Messina, assessore agli Enti Locali, e Nuccia Albano, titolare del Lavoro. Entrambi espressione della DC, i due assessori sono finiti al centro delle polemiche dopo che l’indagine ha evidenziato presunte interferenze politiche nella gestione di bandi e nomine regionali. Sebbene Albano non risulti indagata, il suo assessorato è stato citato nelle carte dell’inchiesta come uno dei nodi strategici su cui si sarebbero concentrate pressioni e condizionamenti. La dirigente generale Letizia Di Liberti, sospesa nei giorni scorsi, è accusata di aver fornito informazioni riservate a soggetti esterni, tra cui figure riconducibili all’area cuffariana.
La decisione di Schifani arriva dopo giorni di tensioni all’interno della maggioranza. Fratelli d’Italia, principale alleato del presidente, ha sollecitato un intervento netto per “ripristinare la credibilità dell’azione di governo”. Altri partner, come il Movimento per l’Autonomia, hanno proposto l’azzeramento totale della giunta. Sul tavolo, oltre alla questione politica, anche la necessità di chiudere la legge finanziaria entro fine anno. Le prossime ore saranno decisive.




