Rivoluzione negli aeroporti italiani: basta la carta d’imbarco per volare in Italia e in Europa

Una semplificazione che potrebbe coinvolgere oltre 90 milioni di viaggiatori entro il 2026
Dal 2025, grazie a una nuova disposizione dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) approvata dal Ministero dell’Interno, i passeggeri in partenza dagli scali italiani per voli nazionali e verso i Paesi dell’area Schengen non dovranno più esibire la carta d’identità al gate2.
Cosa cambia
- Non serve più mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco.
- Basta la carta d’imbarco, anche digitale, per accedere all’aereo.
- La misura riguarda i voli verso 25 Paesi UE aderenti a Schengen, più Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera.
- Restano i controlli di sicurezza (metal detector, scanner) e la possibilità di verifiche a campione da parte delle forze dell’ordine.
Eccezioni e raccomandazioni
- Il documento resta obbligatorio per voli extra-Schengen, come Regno Unito, Irlanda e Cipro.
- Alcune rotte interne “sensibili” per l’immigrazione (es. Italia-Francia) manterranno il controllo documentale3.
- È consigliato portare comunque con sé un documento valido, utile in caso di controlli o problemi al check-in.
Le motivazioni
Pierluigi Di Palma, presidente ENAC, ha dichiarato: “Gli aeroporti sono luoghi protetti. È il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno. Togliendo l’obbligo si velocizzano le operazioni di imbarco”. Una semplificazione che potrebbe coinvolgere oltre 90 milioni di viaggiatori entro il 2026