Ricerca di Marianna Bello: sono tornati i cani molecolari

Ripercorreranno il canalone dal punto d’ingresso di piazza della Libertà ai giardini di Cicchillo.
FAVARA — Proseguono senza sosta le ricerche di Marianna Bello, la giovane scomparsa da giorni nel territorio di Favara. Oggi, sul posto, sono tornate le unità cinofile del centro addestramento carabinieri di Firenze, chiamate a scandagliare nuovamente le aree più impervie alla ricerca di indizi utili. Nei prossimi giorni si uniranno anche gli speleologi di un’associazione di Protezione civile di Santa Elisabetta, che ripercorreranno il canalone che collega piazza della Libertà ai giardini di Cicchillo, un tratto particolarmente complesso e ricco di cavità naturali.
Segnalazioni e falsi allarmi
Durante la dodicesima giornata di ricerche, ieri, un nuovo allarme è scattato in contrada Chimento, dove era stato segnalato un cumulo di fango da cui si sprigionava un forte odore. Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile si sono immediatamente attivati, scavando nella zona indicata. L’intervento ha portato al rinvenimento di una carcassa animale, smentendo le ipotesi più drammatiche che si erano diffuse nelle prime ore.
Una comunità in apprensione
La scomparsa di Marianna Bello continua a tenere con il fiato sospeso l’intera comunità favarese. Le operazioni di ricerca, coordinate dalle forze dell’ordine e supportate da numerosi volontari, si stanno estendendo a un raggio sempre più ampio, con l’impiego di mezzi specializzati e personale esperto. L’arrivo degli speleologi rappresenta un ulteriore passo nella mappatura dei luoghi più difficili da esplorare, nella speranza di trovare elementi decisivi.