Qualità della vita 2025: Sicilia fanalino di coda Milano al vertice

In fondo alla classifica restano Caltanissetta (107ª), Crotone (106ª) e Reggio Calabria (105ª). Agrigento recupera due posizioni da 105 a 103.

Milano si conferma al primo posto nell’Indagine annuale sulla qualità della vita 2025, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. La città metropolitana primeggia per dotazione di servizi, reddito, infrastrutture e vitalità produttiva, seguita da Bolzano e Bologna. Per le prime due si tratta di una conferma, mentre Bologna guadagna una posizione rispetto al 2024.

Tra le province in crescita spiccano Rimini e Ascoli Piceno, rispettivamente al 12° e 15° posto, con oltre venti posizioni guadagnate. In calo invece Monza e Brianza, Foggia (dal 93° al 104° posto), Pordenone (dal 9° al 23°) e Gorizia (dal 26° al 52°). In fondo alla classifica restano Caltanissetta (107ª), Crotone (106ª) e Reggio Calabria (105ª). Agrigento recupera due posizioni da 105 a 103 ma rimane in fondo alla classifica.

Lo studio, giunto alla 27ª edizione, analizza nove dimensioni – dal lavoro all’ambiente, dalla sicurezza al sistema salute, fino a turismo e cultura – e suddivide le 107 province in cinque cluster territoriali. Nel 2025 la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 60 province, un dato inferiore agli anni precedenti e segnale di peggioramento.

La ricerca conferma la frattura tra Centro-Nord e Mezzogiorno: nel Nord-Ovest si registra un lieve arretramento, mentre il Nord-Est mostra segnali positivi e l’Italia centrale un leggero miglioramento. Nel Sud e nelle isole, invece, solo L’Aquila rientra nel gruppo delle province con qualità accettabile.