Presenze turistiche: “Bilancio positivo nelle prime festività. Per il 2025 l’obiettivo è superare quota 300 mila”

Sciacca Turismo: “Ad un’offerta di turismo di lusso presente da 20 anni nel nostro territorio, abbiamo aggiunto quella di un “turismo medio” che stiamo riuscendo ad intercettare a poco a poco”

Durante il ponte di Pasqua e delle festività del 25 aprile e 1 maggio, la città di Sciacca ha registrato numeri positivi, superando quelli del 2024. Per l’anno in corso l’obiettivo è superare le 280 mila presenze che si erano registrate prima del Covid e puntare a quota 300 mila”. Lo dice Ezio Bono, Presidente dell’Associazione Sciacca Turismo, nello stilare un bilancio del lungo week end cominciato con la festività della Liberazione. “A Pasqua e pasquetta non ci sono stati grandi numeri per via del calendario – dice Bono – ma nelle altre due festività abbiamo avuto ottimi risultati che fanno ben sperare per il futuro e per quel processo di destagionalizzazione su cui tutti dobbiamo puntare con convinzione”.
L’aumento dei flussi turistici è stato caratterizzato dalla presenza di molti stranieri, a cui si sono aggiunti i tradizionali vacanzieri siciliani e del resto d’Italia, che in occasione dei ponti festivi continuano a scegliere mete accoglienti come Sciacca, dove oltre al clima già estivo c’è una importante offerta di storia e cultura. “Stiamo registrando una lievitazione delle prenotazioni non solo in questo periodo e nei mesi estivi – continua Bono – ma anche a settembre e ottobre. E perfino a novembre. Sono segnali positivi che già erano emersi negli anni scorsi con l’apertura di nuove piccole strutture nel centro storico e in tutto il centro abitato. Ad un’offerta di turismo di lusso presente da 20 anni nel nostro territorio, abbiamo aggiunto quella di un “turismo medio” che stiamo riuscendo ad intercettare a poco a poco, migliorando le strutture anche grazie ai suggerimenti che può proporre un colosso come il Verdura. Le attività extralberghiere cittadine non possono permettersi grandi investimenti senza avere aiuti pubblici – conclude Bono – ma una crescita della qualità dell’offerta è evidente, sempre finalizzata a captare la gran quantità di vacanzieri che non possono accedere a livelli economicamente molto alti. E, infine, grazie ai costanti e continui confronti, all’ascolto ed ai suggerimenti, seppur lentamente stanno crescendo anche la città e le istituzioni. Dobbiamo crederci tutti insieme, correggendo le cose che non funzionano e contribuendo, promuovendo la bellezza che possiamo mostrare al mondo intero e non diffondendo pessimismo, a migliorare la nostra qualità della vita”.