Pesca: Bruxelles approva proposta di migliorare norme che contrastino la pesca non sostenibile da parte di paesi terzi

Ieri sera a Sciacca affollata assemblea per affrontare la crisi del settore. Rinviato di alcuni giorni il sit in di protesta previsto per domattina a Palermo

SCIACCA. Non si farà domani il sit- in di protesta dei pescatori e degli armatori previsto a Palermo dinanzi la sede della Regione Siciliana. La decisione è stata presa ieri sera nel corso di una lunga assemblea che si è svolta nella sala Blasco del palazzo municipale di Sciacca, organizzata congiuntamente dalla commissione consiliare presieduta da Giuseppe Catanzaro e dall’amministrazione comunale. Lo slittamento è stato deciso per definire meglio la macchina organizzativa, ma soprattutto perchè proprio in queste ore c’è l’avvicendamento nella giunta regionale, con il ritorno di Luca Sammartino al posto di Salvatore Barbagallo. Nel corso dell’assemblea di ieri sera è stata ribadita la pressante richiesta alla Regione di definire nel frattempo i ristori per il settore e di aprire un reale tavolo di confronto con gli organismi politici ed istituzionali dell’Unione Europea, che con le continue restrizioni limitano notevolmente l’attività dei pescatori siciliani. Hanno partecipato all’assemblea di ieri sera i deputati regionali Michele Catanzaro e Carmelo Pace. Il Tavolo tecnico permanente sulla crisi della marineria è, in queste ore, a lavoro sulla stesura di un documento unitario utile a rappresentare, in ogni sua parte, i contenuti per i quali l’iniziativa muove. Documento che accompagnerà le prossime iniziative che, in queste ore, si stanno programmando, sempre in chiave propositiva e di piena collaborazione con le istituzioni di ogni grado e livello.

Intanto, nelle scorse ore è arrivata una notizia positiva da Bruxelles, annunciata dall’eurodeputato del Pd Giuseppe Lupo: c’è stato il via libera del Consiglio alla richiesta approvata dal Parlamento di migliorare le norme per contrastare la pesca non sostenibile da parte di paesi terzi. Si punta a tutelare meglio l’ambiente, la sostenibilità a lungo termine degli stock ittici condivisi e le marinerie italiane a partire da quelle che operano nel canale di Sicilia come Sciacca e Mazara del Vallo, così come è stato chiesto più volte al Commissario Europeo alla Pesca Costas Kadis. “È necessario adesso – ha commentato Lupo – promuovere la cooperazione con i paesi terzi per contrastare pratiche di pesca non sostenibili e condividere regole comuni”.