Parco Terme resta chiuso: la Regione boccia la richiesta di riapertura
CittadinanzAttiva, che aveva sostenuto la richiesta con argomentazioni simili a quelle ora usate per respingerla, denuncia una visione diametralmente opposta da parte della Regione
SCIACCA. Il Parco Termale di Sciacca non riaprirà al pubblico. Lo ha comunicato ufficialmente la Regione Siciliana con una lettera firmata dal dirigente Silvio Cuffaro, responsabile del Dipartimento delle Finanze e del Credito – Servizio Demanio e Patrimonio Indisponibile. La missiva, indirizzata a CittadinanzAttiva, al Presidente della Regione e al Sindaco di Sciacca, respinge la richiesta di restituzione del Parco alla fruizione pubblica. Nella lettera, Cuffaro ricostruisce — con alcune imprecisioni — il percorso che nel 2023 portò alla riconsegna del Parco alla Regione da parte del Comune, che lo aveva gestito per un periodo, effettuando lavori di riqualificazione grazie a fondi statali. Ma è la parte finale del documento a suscitare maggiore attenzione: il Parco è stato incluso nel perimetro di un imminente bando pubblico per la concessione, progettazione, esecuzione dei lavori e gestione dell’intero complesso termale. «Sentita la Presidenza della Regione, non può essere accolta positivamente la richiesta formulata», si legge. CittadinanzAttiva, che aveva sostenuto la richiesta con argomentazioni simili a quelle ora usate per respingerla, denuncia una visione diametralmente opposta da parte della Regione. Il futuro del Parco Termale resta dunque incerto, mentre cresce il malcontento tra cittadini e associazioni.




