Oltre 1400 cicche in 200 metri di spiaggia: il degrado che rovina l’estate”

Attività di Marevivo nell’ambito del progetto “Adotta una spiaggia” realizzato allo Stazzone e alla Tonnara.
Questa mattina, presso la spiaggia della Tonnara di Sciacca, i volontari di Marevivo Sicilia, insieme a un gruppo di studenti dell’ITIS Feltrinelli di Milano, ospiti del Convitto Amato Vetrano nell’ambito di un campus formativo, hanno effettuato una raccolta straordinaria di cicche di sigaretta.
Il risultato è allarmante: in poco più di 200 metri di litorale sono stati raccolti 1.402 mozziconi di sigaretta. Un numero altissimo che fotografa con crudezza l’impatto di un gesto purtroppo ancora troppo diffuso: spegnere e abbandonare il mozzicone sulla sabbia.
«Non possiamo più tollerare che le nostre spiagge vengano usate come posacenere – dichiara l’associazione Marevivo Sicilia –. In un periodo in cui si discute tanto di Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) e in cui ci battiamo per la tutela delle spiagge libere, è fondamentale riflettere anche sul modo in cui queste vengono vissute e rispettate».
“Riteniamo importante sensibilizzare i giovani con esperienze sul campo che aiutino a conoscere i rischi che derivano da comportamenti abituali errati che mettono a rischio l’ambiente marino, sostenendo la loro crescita civica e una maggiore consapevolezza sull’importanza della salvaguardia ambientale” – dichiara Stefano Siracusa, responsabile dell’area educazione ambientale di Marevivo Sicilia
L’attività rientra nel progetto di “Adotta una spiaggia” promosso dalla Fondazione Marevivo e che include le spiagge saccensi dello Stazzone e della Tonnara.
Marevivo Sicilia esorta dunque cittadini e turisti a compiere scelte di responsabilità, ricordando che ogni mozzicone abbandonato inquina il mare, la sabbia e l’ambiente che appartiene a tutti.
Un piccolo gesto consapevole può fare una grande differenza: «Portare con sé un posacenere tascabile o smaltire correttamente i rifiuti significa contribuire a preservare la bellezza del nostro territorio e la salute del nostro mare».