Nuova intimidazione al cantiere del viadotto sulla 115

Nella notte, ignoti hanno scavalcato la recinzione del cantiere e cosparso di benzina un’auto e un container

Secondo episodio intimidatorio, nel giro di pochi giorni, ai danni dell’impresa impegnata nei lavori di manutenzione del viadotto Re lungo la strada statale 115. Nella notte, ignoti hanno scavalcato la recinzione del cantiere e cosparso di benzina un’auto e un container. Prima di fuggire, hanno lasciato al centro dell’area un bidone con ancora evidenti tracce di liquido infiammabile.

Il gesto appare chiaramente come un atto di intimidazione. Solo pochi giorni fa, nello stesso cantiere, erano stati rinvenuti una bottiglia di plastica piena di benzina, un accendino e una cartuccia inesplosa. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle che hanno avviato le indagini. La Scientifica ha sequestrato e repertato tutto il materiale trovato.

Gli investigatori stanno cercando di risalire agli autori dell’azione e di capire se vi siano collegamenti con ambienti criminali interessati a ostacolare o condizionare l’attività dell’impresa. Non si esclude che l’intimidazione sia legata a pressioni per ottenere vantaggi illeciti o per scoraggiare la prosecuzione dei lavori. Il ripetersi di episodi simili, a distanza di pochi giorni, accresce la preoccupazione tra gli operai e la comunità locale. L’impresa potrebbe chiedere un rafforzamento delle misure di sicurezza, mentre le autorità stanno valutando ulteriori interventi per garantire la regolare prosecuzione dei lavori.