MUSEO SCAGLIONE, FUORI AGORA’ DENTRO UNA COOPERATIVA DI PARTINICO DI ASSISTENZA ANZIANI

L’Amministrazione comunale non ha intenzione di prorogare la convenzione con la cooperativa Agorà, la società che con successo gestisce il Castello Incantato e Castello Luna e che ha gestito anche la casa museo Scaglione.

Non è fantasia o “fantagiornalismo”, è la verità messa per iscritto l’11 luglio scorso con lettera a firma del dirigente del 6° Settore. Michele Todaro e del funzionario responsabile Giuseppe Puccio. Ovviamente, non è una decisione dei due ma l’indirizzo dell’Amministrazione comunale espressa in modo inequivocabile: “non è intenzione dell’odierna Amministrazione procedere alla proroga della Convenzione per la collaborazione temporanea nella gestione della Casa Museo Scaglione con la cooperativa Agorà”.

Il nuovo modo di agevolare la cultura e la promozione strategica del territorio si concretizza con il dare in gestione la casa museo Scaglione ad una cooperativa di Partinico, che si occupa di assistenza agli anziani. L’unica attinenza che lega la nuova scelta dell’Amministrazione comunale è il tempo: i reperti contenuti nella casa museo sono “anziani” (cioè datati), come le persone che il nuovo gestore della casa museo assiste.

Qual è la ratio di tale decisione? Forse  qualche consigliere della maggioranza è stato preso dall’effetto del Mojito preso in abbondanza suggerendo all’Amministrazione comunale che a Sciacca ci sono diverse realtà capaci di gestire la casa museo Scaglione oltre alla cooperativa Agorà? Il paradosso è che alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune ha aderito una solo offerta, quella di una cooperativa di assistenza agli anziani è di Partinico. Nessun’altra di Sciacca! Gli effetti del Moijto sono davvero fuorvianti.

La casa museo Scaglione è una realtà difficile da gestire. C’è riuscita, con forte impegno e sacrificio, la cooperativa Agorà perchè ha inserito nell’offerta culturale un biglietto integrato che garantiva l’ingresso nei tre musei gestiti, due dei quali quelli all’aperto, il Castello Incantato e il Castello Luna. Una gestione complessiva da parte dell’Agorà ritenuta professionale e ben organizzata.

La casa museo Scaglione fu affidata alla cooperativa Agorà nel 2017 , in maniera provvisoria. La casa museo era sempre chiusa e quando, raramente aperta, gestita con molta improvvisazione.

Una gestione temporanea in attesa che l’Amministrazione comunale procedesse alla pubblicazione di un bando pubblico vero e proprio per il conseguente affidamento definitivo. Nel luglio 2008 il Comune fece il rinnovo della concessione all’Agorà, che dunque poteva regolarmente continuare a gestire la Casa. Alla scadenza non si è proceduto con l’ulteriore proroga.

Il Comune, anziché procedere alla pubblicazione dell’atteso bando per trasformare in definitiva la convenzione, ha fatto diversamente. Ha pubblicato un’ulteriore  manifestazione d’interesse per un nuovo affidamento provvisorio.

La domanda nasce spontanea: che senso ha togliere la concessione provvisoria all’Agorà? Tra l’altro, mentre dalla parte del Comune risulterebbero diverse inadempienze, dalla parte della cooperativa Agorà non si è mai registrata  alcuna contestazione né durante, né dopo la scadenza dell’ultimo periodo di concessione.

Sono cose che accadono a Sciacca. Si spera che qualcuno si degnerà di chiarire. Ma visto i tempi, siamo certi che nessuna risposta sarà donata ai cittadini.

Filippo Cardinale