Morte del feto alla 35ª settimana: chieste condanne per due medici

Il processo riguarda la morte di un feto alla trentacinquesima settimana e le conseguenze subite dalla madre, rimasta sterile

Un anno e sei mesi di reclusione per il ginecologo Mario Marcello Pira e un anno per il medico del pronto soccorso Michele Cannarozzo: sono le richieste di condanna avanzate dal pubblico ministero nel processo per lesioni colpose che vede imputati i due sanitari dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Il procedimento giudiziario, come scrive oggi AgNotizie, è legato a un drammatico episodio avvenuto nel giugno 2019, quando una donna incinta alla trentacinquesima settimana si è recata due volte al pronto soccorso dell’ospedale licatese. Secondo l’accusa, in entrambe le occasioni i medici avrebbero sottovalutato sintomi clinici significativi — tra cui cefalea, ipertensione e una marcata riduzione delle piastrine — senza disporre il ricovero immediato. Una decisione che, secondo la Procura, avrebbe avuto conseguenze gravissime: la morte del feto e danni alla salute della madre. Il mancato ricovero tempestivo, sostengono gli inquirenti, avrebbe impedito di intervenire in tempo per evitare la tragedia. Il processo prosegue con l’esame delle testimonianze e delle perizie mediche. La sentenza è attesa nelle prossime settimane.