Monte Kronio: l’Antiquarium resta chiuso e sorge problema tutela dei reperti

I consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò hanno presentato un’interrogazione scritta al sindaco Fabio Termine, chiedendo chiarimenti sullo stato della struttura e sulla sorte dei reperti archeologici.
A Sciacca torna al centro del dibattito la mancata riapertura dell’Antiquarium del Monte Kronio, chiuso dal 2020 per una riqualificazione mai completata nei tempi annunciati. I consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò hanno presentato un’interrogazione scritta al sindaco Fabio Termine, chiedendo chiarimenti sullo stato della struttura e sulla sorte dei reperti archeologici. Nonostante i lavori siano stati ultimati, l’Antiquarium ha riaperto solo in occasioni sporadiche, come durante “Le Vie dei Tesori”, mentre l’allestimento museale risulta ridimensionato e molti reperti non sarebbero più visibili. I consiglieri denunciano un danno culturale, turistico ed economico per la città e chiedono trasparenza sull’iter amministrativo. In particolare, si vuole sapere se il Comune abbia ricevuto comunicazioni ufficiali dal Parco Archeologico della Valle dei Templi, se i reperti siano stati ricollocati correttamente, e quali azioni si intendano intraprendere per sollecitare la riapertura definitiva. L’interrogazione propone anche il coinvolgimento del Consiglio Comunale e della cittadinanza in un’azione condivisa per restituire alla città uno dei suoi luoghi simbolo. La tutela del patrimonio storico non può attendere oltre: Sciacca chiede risposte e tempi certi.