Manovra, notte di stop all’Ars: seduta rinviata alle 12 dopo ore di trattative a vuoto
Una lunga notte di sospensioni, trattative e tentativi di mediazione non è bastata all’Assemblea regionale siciliana per chiudere l’esame della manovra finanziaria
Una lunga notte di sospensioni, trattative e tentativi di mediazione non è bastata all’Assemblea regionale siciliana per chiudere l’esame della manovra finanziaria. Dopo oltre cinque ore di stop, dalle 20 fino quasi all’una e mezza, la seduta è ripresa solo per pochi minuti, prima di un nuovo rinvio. La riconvocazione alle tre del mattino non ha cambiato il destino della discussione: anche la versione ridotta della manovra si è arenata all’ultimo miglio. I lavori riprenderanno oggi a mezzogiorno. Intorno all’1.20 il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, aveva comunicato all’aula l’intenzione di portare al voto poco più di una ventina di articoli, rinviando il resto probabilmente a febbraio, quando – dopo il previsto rimpasto della giunta Schifani – il governo regionale spera di poter contare su una maggioranza più stabile. Ma nel giro di meno di due ore gli articoli “sopravvissuti” si sono ridotti a nove. Anche su questi, però, non si è riusciti a trovare un’intesa. Dopo una breve sospensione per tentare un accordo sul rush finale, Galvagno, tornato in aula poco dopo le 3, ha preso atto dell’impasse: «Mi dispiace per chi ha atteso fino a ora, la seduta è rinviata», ha dichiarato. I deputati torneranno in aula alle 12 di oggi, con l’obiettivo di chiudere almeno la parte residua della manovra prima della pausa natalizia.





