Luca La Barbera lascia la Democrazia Cristiana: “Percorso indipendente per il bene della città”
Ringrazierò sempre l’onorevole Pace per il sostegno dato a Sciacca – ha dichiarato – ho piena fiducia nella magistratura e spero sinceramente che possa dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati”.
SCIACCA. Altra scossa politica in consiglio comunale, anche se meno appariscente rispetto a quella di ieri del sindaco Fabio Termine. Il consigliere Luca La Barbera ha annunciato la sua uscita dal gruppo consiliare della Democrazia Cristiana, scegliendo di proseguire il proprio cammino da indipendente. Una decisione maturata dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il segretario nazionale Totò Cuffaro, il deputato regionale Carmelo Pace e altri esponenti del partito. E’ la prima fuoruscita da un partito che sembra adesso deflagrato, non è escluso che a Sciacca ce ne siano altre e che il gruppo consiliare si sgretoli a poco a poco.
La Barbera ha espresso stima e vicinanza personale a Pace, ricordando il lavoro svolto insieme su progetti concreti per la città, dal parco giochi di via Nastasi al contributo ai carristi, fino alle battaglie per le Terme, il ponte Cansalamone, la marineria e l’ospedale. “Ringrazierò sempre l’onorevole Pace per il sostegno dato a Sciacca – ha dichiarato – ho piena fiducia nella magistratura e spero sinceramente che possa dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati. Oggi ritengo però necessario prendere le distanze da un clima che non rispecchia più il senso autentico dell’impegno pubblico”.
Il consigliere sottolinea come il panorama politico, frammentato e segnato da tensioni interne, finisca per allontanare i cittadini. Da qui la scelta di un percorso autonomo, “con spirito costruttivo e disponibilità a collaborare con chiunque voglia lavorare seriamente per la città”. La Barbera ha rivolto un ringraziamento al gruppo consiliare DC di Sciacca, al capogruppo Filippo Bellanca e al segretario cittadino Giuseppe Milioti, con cui ha condiviso un percorso di unità e impegno. Dopo il consiglio comunale “acceso” di ieri, ha infine richiamato tutti a maggiore rispetto delle istituzioni: “Meno scontri, più temi per la città”.




