Lo stop del tar al gasdotto di Porto Empedocle, Legambiente: “Progetto anacronistico”

Legambiente interviene all’indomani della notizia dello stop, da parte del Tar, alla realizzazione di un gasdotto al servizio del rigassificatore di Porto Empedocle.

Una decisione che fa seguito al parere negativo della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali della provincia di Agrigento di circa due anni fa che era guidata da Michele Benfari, quando venne rilevato con forza che non era possibile concedere alcuna autorizzazione paesaggistica perché nelle vicinanze dell’area individuata per la costruzione del rigassificatore ci sono beni paesaggistici e culturali di elevata importanza.

“Il rigassificatore di Porto Empedocle – dichiarano Anita Astuto, responsabile Energia e clima di Legambiente Sicilia e Daniele Gucciardo del circolo Legambiente Rabat di Agrigento – è ormai anacronistico poiché continuerebbe a promuovere l’estrazione e la combustione di gas per riscaldare o generare energia elettrica. Questo ritarderebbe il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione per la nostra regione e il nostro Paese”.