Lavoro e immigrazione: il governo apre a 500mila ingressi, le categorie chiedono riforme sui click day

Oggi in Consiglio dei Ministri dovrebbe arri-vare il Dpcm che stabilisce gli ingressi dei lavoratori extracomunitari per i prossimi tre anni, e che precede il vero e proprio decreto flussi

ROMA. Consiglio dei ministri, riunitosi oggi, ha dato il via libera al nuovo DPCM sui flussi triennali per l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia, autorizzando un massimo di 500mila ingressi regolari. Una misura attesa, che punta a colmare il fabbisogno in settori strategici come agricoltura, edilizia, assistenza alla persona e logistica.

Le associazioni di categoria, pur accogliendo positivamente il provvedimento, tornano a chiedere il superamento del sistema del “click day”, giudicato da molti inefficiente e discriminatorio. “Non possiamo affidare la gestione di un fenomeno così delicato a una corsa digitale che penalizza le realtà meno attrezzate,” ha dichiarato un rappresentante del settore agricolo. Il governo sottolinea che il nuovo decreto rappresenta un passo avanti nella programmazione dei flussi migratori, ma la discussione resta aperta: tra urgenze economiche e rispetto dei diritti, le prossime settimane saranno decisive per verificare l’efficacia delle misure annunciate.