La giunta non c’è, ma le indiscrezioni abbondano
Dopo il licenziamento dei tre assessori a Sciacca si rincorrono voci contrastanti su un possibile riavvicinamento
A Sciacca continuano a circolare indiscrezioni sul rapporto ormai logoro tra il sindaco Fabio Termine e il Partito Democratico. Alcune voci avevano lasciato intendere un tentativo del primo cittadino di ricucire lo strappo con i dem, ma altre fonti, altrettanto insistenti e pare più reali, smentiscono qualsiasi trattativa in corso. Un rimbalzo di versioni che conferma quanto la frattura appaia, di fatto, difficilmente sanabile. La crisi politica affonda le radici nella decisione del sindaco di revocare il mandato ai tre assessori del Pd, un atto che ha segnato uno dei momenti più tesi della sua amministrazione. Da allora sono trascorsi oltre quaranta giorni e la città attende ancora la nomina dei nuovi componenti della giunta, che secondo l’impostazione annunciata dovrebbero essere figure svincolate dai partiti. Una scelta che stride con l’invito, rivolto dallo stesso Termine, a tutte le forze politiche affinché collaborassero per il bene della città. Nel frattempo, l’incertezza alimenta il dibattito e lascia sospesa la domanda centrale: la giunta troverà un nuovo equilibrio o la rottura con il Pd segnerà definitivamente il percorso politico del sindaco?





