La DC fa 6: ufficializzata l’adesione di Giuseppe La Bella al gruppo consiliare

L’ufficializzazione stamane nel corso di una conferenza stampa. La DC è il gruppo più consistente e conta sei consiglieri comunali
SCIACCA- Giuseppe La Bella irrobustisce il già nutrito gruppo consiliare della DC. Lascia il Pd lamentando “una scarsa propensione ad una vita politica più coinvolgente e partecipata”. Aderisce alla DC l’ex assessore della giunta di Francesca Roberto Lo Cicero i cui progetti iniziati allora si stanno ma mano realizzando sotto la giunta Termine. Per il segretario cittadino Giuseppe Milioti, “la DC cresce e si rafforza e l’obiettivo principale rimane quello di compattare tutto il centrodestra per creare una credibile alternativa alla fallimentare giunta Termine”. Giuseppe Catanzaro ha rimarcato come “il sindaco Fabio Termine continua a perdere pezzi. Un dato che dimostra la sua incapacità a coinvolgere”. La colazione Termine, effettivamente, si è ridotta rispetto al numero iniziale di otto consiglieri, contro l’opposizione di 16. Ma al di là dei numeri, il dato è che dopo tre anni la coalizione che ha vinto le elezioni si sfilaccia. Il sindaco sembra più concentrare le proprie forze a restringere il perimetro politico del deputato Pd Michele Catanzaro. Da manuale “l’operazione del 31 dicembre”, quello scorso, in cui a sorpresa il sindaco e il suo gruppo ha aderito al Pd con tesseramento effettuato all’ultimo minuto utile e, di fatto, creando il contraltare a Catanzaro. Termine ha aderito alla corrente opposta a quella del deputato saccense.
Ma ritornando alla conferenza stampa di stamane, Alberto Sabella non ha risparmiato il suo risentimento nei confronti del vice presidente del Consiglio, Grassadonio. “Dichiarazioni infelici- ha rimarcato Sabella- che hanno bisogno di chiarimenti. Si potrebbe votare anche un nuovo vice presidente”. Per Bellanca, “il chiarimento di Grassadonio si rende necessario per non confondere la gente”. La DC va avanti puntando lo sguardo alle prossime elezioni amministrative saccensi “con l’intento di compattare tutto il centrodestra, ma non siamo disponibili a ricevere dinieghi preconcetti su nostri esponenti che hanno dimostrato capacità”.

Giuseppe La Bella