Inchiesta appalti pilotati: chiesti gli arresti domiciliari per Cuffaro e altri 17. Indagato Carmelo Pace
                Invito a comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per un interrogatorio preventivo. Dopo queste audizioni la decisione se accogliere la richiesta
La Procura di Palermo ha avanzato richiesta di arresti domiciliari per 18 indagati, tra cui l’ex presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro e il deputato di Noi Moderati, Saverio Romano. Le accuse, a vario titolo, comprendono associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione. I carabinieri del Ros hanno notificato a tutti gli indagati l’invito a comparire davanti al giudice per le indagini preliminari (gip) per un interrogatorio preventivo. Solo dopo queste audizioni il gip deciderà se accogliere la richiesta di misura cautelare e, nel caso di Romano, se inoltrare al Parlamento la richiesta di autorizzazione a procedere. Contestualmente, i militari hanno eseguito perquisizioni domiciliari nei confronti di diversi indagati, tra cui lo stesso Cuffaro. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, ruota attorno a un presunto sistema di appalti pubblici truccati. Le perquisizioni, spiega de Lucia in una nota, si sono rese necessarie per “evitare la dispersione delle prove” dopo la notifica degli inviti a comparire. Tra gli indagati figurano anche funzionari pubblici e Vito Raso, autista e uomo di fiducia dell’ex governatore. Cuffaro, oggi presidente nazionale della Nuova Democrazia Cristiana, era stato condannato nel 2011 a sette anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia. Uscì dal carcere nel 2015 dopo aver scontato quasi cinque anni, beneficiando di un anno di indulto e della liberazione anticipata per buona condotta. Saverio Romano, invece, era stato accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, ma fu prosciolto nel 2012 per insufficienza di prove. Nell’elenco dei destinatari della richiesta di misura cautelare figura anche Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assemblea Regionale Siciliana.
I nomi degli indagati:
- Antonio Abbonato
 - Ferdinando Aiello
 - Paolo Bordonaro, direttore sanitario dell’ospedale Umberto I (59 anni di Canicattini Bagni)
 - Alessandro Caltagirone, manager dell’Asp di Siracusa
 - Roberto Colletti, ex manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia
 - Totò Cuffaro, ex governatore siciliano
 - Maroco Dammone
 - Giuseppa Di Mauro, dirigente del provveditorato Asp di Siracusa (60 anni di Lentini)
 - Vito Fazzino bed manager dell’Asp di Siracusa
 - Antonio Iacono
 - Mauro Marchese
 - Sergio Mazzola
 - Carmelo Pace, capogruppo all’Assemblea regionale Siciliana della Democrazia Cristiana
 - Vito Raso, ex braccio destro di Cuffaro
 - Saverio Romano, deputato di Noi Moderati ed ex ministro dell’Agricoltura
 - Paolo Emilio Russo: catanese, amministratore dell’ospedale Avola-Noto
 - Giovanni Giuseppe Tomasino, direttore generale del Consorzio di Bonifica della Sicilia occidentale
 - Alessandro Vetro
 




