In Sicilia le Bandiere Blu restano 14. Per Menfi è la numero 29

Il litorale menfitano l’unico riconosciuto per mare eccellente e servizi di tutta la Sicilia occidentale

Aumentano le bandiere blu in Italia e la Sicilia ne conferma 14 (anche se ci sono due new entry e due uscite). Il vessillo che attesta, tra l’altro, mare eccellente negli ultimi quattro anni, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti e nel complesso del territorio va quest’anno a 246 Comuni rivieraschi (erano 236 nel 2024) e 84 approdi turistici (81), per complessive 487 spiagge (l’anno scorso erano 485), che corrispondono a circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale.
Le 14 regine siciliane
In provincia di Messina: Messina, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Tusa, Letojanni, Taormina. In provincia di Agrigento: Menfi. In provincia di Ragusa: Modica, Ispica, Pozzallo, Scicli, Ragusa. Menfi è l’unica Bandiera Blu della Sicilia occidentale. Un riconoscimento che attesta l’eccellenza delle acque di balneazione e la qualità dei servizi offerti.
La soddisfazione del sindaco di Menfi Vito Clemente
“Le spiagge di Porto Palo, Lido Fiori, Bertolino e Cipollazzo continuano a rappresentare un modello di equilibrio tra tutela ambientale, sviluppo turistico e identità culturale. Un ringraziamento particolare va ai cittadini, alle associazioni e agli operatori turistici, ai dipendenti comunali responsabili del progetto, che, con il loro contributo quotidiano, rendono possibile il mantenimento di standard così elevati”.
I 32 criteri
La Fee Italia ricorda che «i 32 criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente». Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.