In Sella verso l’Orizzonte: La Riscoperta della Natura attraverso il Turismo Equestre

Un ritorno alle origini del movimento Nell’era della velocità digitale e degli spostamenti frenetici, salire a cavallo rappresenta un gesto rivoluzionario di rallentamento e riconnessione. Non si tratta semplicemente di praticare uno sport, ma di recuperare un legame atavico tra uomo e animale che ha segnato la storia della nostra civiltà per millenni. L’equitazione di campagna, o turismo equestre, si distingue nettamente dalla disciplina agonistica: qui non ci sono cronometri da battere o ostacoli da superare in un recinto di sabbia, ma sentieri da esplorare e paesaggi da attraversare al ritmo cadenzato degli zoccoli.
Sempre più persone, stanche dell’asfalto e dei rumori urbani, cercano nel contatto con il cavallo una via di fuga privilegiata, un modo per osservare il mondo da una prospettiva nuova, più alta e nobile. L’Italia, con la sua incredibile varietà orografica, offre scenari perfetti per questa attività: dalle spiagge della Sardegna dove galoppare sulla battigia, ai boschi fitti dell’Appennino, fino ai pascoli d’alta quota delle Dolomiti. Saper scegliere dove fare delle escursioni a cavallo permette di trasformare una semplice gita fuori porta in un viaggio sensoriale indimenticabile. La differenza sostanziale rispetto al trekking a piedi o in bicicletta risiede nella presenza di un compagno di viaggio senziente: il cavallo non è un mezzo di trasporto passivo, ma un essere vivente con cui è necessario instaurare un dialogo fatto di gesti minimi, equilibrio e fiducia reciproca.

La libertà e il benessere psicofisico in sella

Il concetto di libertà associato al cavallo non è un cliché letterario, ma una sensazione fisica tangibile che investe chiunque prenda le redini in mano, anche per la prima volta. Muoversi nella natura senza il rumore di un motore, accompagnati solo dal respiro dell’animale e dai suoni del bosco, induce uno stato di rilassamento profondo, quasi meditativo. Gli esperti sottolineano come questa attività imponga una presenza mentale assoluta: il cavallo, preda per natura, è un animale estremamente sensibile che percepisce lo stato d’animo del cavaliere.
Se chi monta è teso o distratto, l’animale se ne accorge; per questo, cavalcare diventa un esercizio di consapevolezza e autocontrollo che aiuta a scaricare lo stress accumulato nella vita quotidiana. È un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi: l’odore del cuoio della sella, il calore del manto, la vista che spazia libera sugli orizzonti aperti. Questo “ritorno alla natura” risponde a un bisogno crescente di disintossicazione tecnologica; in sella non si guardano le notifiche dello smartphone, ma si scruta il sentiero, si osservano le nuvole e si impara a rispettare i tempi dettati dall’ambiente circostante, riscoprendo una dimensione temporale più umana e naturale.

Un’avventura accessibile e sicura

Contrariamente a quanto si possa pensare, le passeggiate a cavallo non sono appannaggio esclusivo di cavalieri esperti. Il settore del turismo equestre si è strutturato notevolmente negli ultimi anni per accogliere principianti assoluti, famiglie e curiosi. I centri ippici e gli agriturismi specializzati mettono a disposizione cavalli affidabili, abituati al lavoro in campagna e dal temperamento docile, ideali per chi non ha mai messo il piede in una staffa.
Prima di ogni uscita, le guide equestri (tecnici o accompagnatori certificati da enti come la FISE o la FITETREC-ANTE) forniscono le nozioni di base per la gestione dell’animale: come partire, come fermarsi e come dirigere il cavallo in sicurezza. L’abbigliamento richiesto è semplice e funzionale: pantaloni lunghi comodi, scarpe chiuse e il cap (casco protettivo), che viene quasi sempre fornito dalla struttura. L’importante è avvicinarsi a questa esperienza con umiltà e rispetto verso l’animale, comprendendo che ci si sta affidando a un essere vivente che merita cura e attenzione.
Che si tratti di una breve passeggiata di un’ora al tramonto o di un trekking di più giorni con bivacco, l’esperienza a cavallo lascia sempre un segno profondo, regalando non solo la scoperta di luoghi meravigliosi, ma anche la soddisfazione di aver condiviso la strada con un compagno straordinario.