Imposta di soggiorno: Confcommercio sostiene la proposta di Sciacca Turismo

Per Giuseppe Caruana le uniche destinazioni ammesse sono interventi nel settore turistico. Filippo Bellanca e Giuseppe Catanzaro invocano relazione in consiglio comunale

SCIACCA. In merito alla proposta ed alla richiesta di convocazione del tavolo di lavoro sull’imposta di soggiorno divulgata dal Presidente Ezio Bono di Sciacca Turismo aderente Confcommercio AG, l’organizzazione sostiene le proposte avanzate. “Sono il frutto di una pratica quotidiana operata sul campo – dice il presidente provinciale Giuseppe Caruana – di tantissime esperienze concretamente vissute, di un duro e quotidiano lavoro sempre alla ricerca del miglior servizio qualitativo da espletare nei confronti dei propri ospiti”.

Per Caruana, sfruttare questo punto di vista privilegiato per mettere a punto soluzioni concrete è un atto dovuto, perchè questo è quello che i gestori delle strutture ricettive fanno quotidianamente, spesso nell’ impossibilità di poter dare soddisfacenti risposte ai loro ospiti, per mancate azioni e servizi che competono le istituzioni preposte, amministrazione comunale in primis.

“In una isolata ultima riunione svoltasi nella sala giunta del Comune – continua Caruana – si era richiesto all’amministrazione comunale da diversi dei partecipanti operatori turistici presenti, un documento seppur provvisorio su come si intendevano destinare le risorse provenienti dal gettito dell’imposta di soggiorno preventivamente contabilizzata per circa 1.2 milioni di euro. Ma – aggiunge – nessun atto è stato predisposto, nessuna convocazione a breve a medio ed oggi a lungo termine è stata proposta da chi presiede il tavolo. Poca trasparenza, poca voglia di confrontarsi su questo tema e su questo introito tutto in capo alle strutture ricettive che, peraltro sostengono un lavoro contabile non riconosciuto ma obbligati ad espletarlo”. Caruana rammenta che recentemente sulla destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno sono intervenuti i chiarimenti della Corte dei Conti e secondo i giudici contabili l’obbligo dell’imposta di soggiorno è strettamente legato alla destinazione dei fondi verso specifici ambiti correlati al settore turistico e pertanto non può essere utilizzata per scopi indirettamente connessi al turismo. “Le uniche destinazioni concesse – continua a Caruana – sono interventi nel settore turistico, inclusi quelli a supporto delle strutture ricettive, lavori di manutenzione, valorizzazione e recupero di beni culturali e ambientali locali, servizi pubblici locali collegati a tali interventi. Non è permessa alcuna interpretazione estensiva o analoga per allargare il campo di utilizzo dei fondi. Pertanto, è vietato per l’ente utilizzare l’imposta di soggiorno a vantaggio della fiscalità generale, poiché i fondi devono essere vincolati a specifiche finalità”. Di conseguenza, per la Confcommercio è legittimo considerare le spese che sono solo indirettamente collegate al turismo, a meno che l’obiettivo turistico non costituisca il principale scopo dell’attività finanziata dall’imposta di soggiorno. Confcommercio chiede la convocazione urgente e la predisposizione di un documento da parte dell’amministrazione comunale che dia possibilità di valutare quanto e come si è già impegnato e come si vogliono indirizzare le risorse disponibili, sempre con l’obiettivo di un confronto aperto tra istituzioni e soggetti accreditati e coinvolti nel tavolo già costituito.

Sullo stesso tema è intervenuto il consigliere comunale Filippo Bellanca, che in merito alla nota di Sciacca Turismo, ne condivide l’importanza e la necessità di un confronto costruttivo tra le diverse realtà coinvolte. In qualità di presidente della commissione bilancio, Bellanca ha già richiesto insieme al collega Giuseppe Catanzaro, presidente della commissione turismo, che si proceda con urgenza a relazionare in consiglio sull’imposta di soggiorno, affinché si possa discutere in maniera istituzionale e partecipata delle prospettive turistiche e della destinazione delle risorse derivanti dall’imposta di soggiorno.