I municipi siciliani si svuotano di dipendenti. Servizi a rischio. A Sciacca nel 2026 saranno solo 168, il 68% in meno rispetto al 1990

Nel periodo 2010-2023 il personale assunto a tempo indeterminato nelle amministrazioni comunali siciliane è passato da 57.697 a 36.828 unità, registrando una perdita del 36,2%, di dieci punti superiore (al ribasso) rispetto alla media nazionale, pari a -25,7%

SICILIA- L’Anci Sicilia lancia l’allarme in seguito ai dati contenuti nell’ultimo report pubblicato dall’Istituto per la finanza e l’economia locale. La Sicilia vanta un dato negativo: la penuria di dipendenti nei municipi dell’Isola. Nel 2023 le cessazioni sono state 1.978 di cui 1.411 per pensionamento, mentre dopo il picco del 2019, quando furono contrattualizzate 8.507 persone, il numero dei lavoratori fuoriusciti è sempre stato maggiore a quello degli assunti. Così, nei prossimi sette anni, i comuni siciliani perderanno oltre 11.800 impiegati a tempo indeterminato per pensionamento e altri 3.700 per altre cause, come ad esempio le dimissioni volontarie. Usciranno dall’organigramma dei municipi oltre 15.500 unità, pari ad un’ulteriore riduzione del 42% del personale attualmente in servizio: una contrazione che non potrà essere compensata da nuove assunzioni. In Sicilia la situazione è la più grave. Dei 36.000 circa lavoratori in servizio, infatti, oltre 12.000 sono stati contrattualizzati negli ultimi anni, in molti casi con numero limitato di ore, senza considerare il processo di stabilizzazione in atto per i circa 3.000 lavoratori Asu. Vi è dunque un problema non solo rispetto ai numeri, ma principalmente alle professionalità e alle competenze del personale.
A RISCHIO L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI. La penuria di personale, sempre più grave, porta con sè serie conseguenze nello svolgimento di attività importanti come come la riscossione delle tasse non pagate, mentre la carenza di professionisti toglie ossigeno alla progettazione, dunque alla possibilità di intercettare bandi e finanziamenti statali ed europei, per non parlare degli interventi legati al Pnrr. “E’ urgente modificare la normativa vigente con riferimento ai vincoli assunzionali, che in Sicilia svuotano le piante organiche a partire dalle figure apicali e da quelle preposte alla sicurezza e al controllo del territorio”, dicono i vertici dell’Anci. L’allarme interessa anche la Polizia Municipale ormai al 50% di quello previsto, mentre quello in servizio ha un’età media vicina ai sessant’anni.
A SCIACCA. Il municipio di Sciacca, un tempo “stipendificio”, ormai è all’osso. Da una cifra esorbitante del 1990, quando i dipendenti comunali erano 524, si è passati ad un personale insufficiente. Attualmente sono in servizio 220 dipendenti che scenderanno a 168 alla fine del 2026. In 35 anni il Municipio si è ridotto di 305 dipendenti, pari al 67,93%. Le conseguenze sono ben visibili. Dalla squadra segnaletica agli uffici tecnici, dalla Polizia Municipale agli uffici Tributi. Non c’è un servizio al Comune di Sciacca che non soffra gravemente della grave penuria di personale

2026: – 356       dipendenti in servizio 168