GOVERNO RENZI VARA IL NUOVO SENATO. NON SARANNO ELETTI DAI CITTADINI

Termina il bicameralismo perfetto della Costituzione italiana entrata in vigore  il 1 gennaio del 1948. Il governo Renzi ha approvato la Riforma Costituzionalesegnando un momento storico.

Non ci sarà più il pletorico Senato composto da 315 eletti dal popolo più i senatori a vita (ex presidenti della Repubblica e nominati per meriti eccelsi proprio dal Presidente). Il nuovo senato sarà composto da 100 senatori, ma non si tratterà di persone scelte dagli italiani. Il senato delle Regioni avrà 95 senatori eletti fra sindaci e consigli regionali. A fare la parte del leone sarà la Lombardia con 14 senatori, poi ci saranno Piemonte e Sicilia con 7 senatori ciascuno e via via a scendere.

In Sicilia 6 senatori saranno celti fra gli eletti all’Ars (che dalla prossima legislatura saranno 70, non più 90 e 6 di questi faranno anche i senatori) più uno scelto fra i sindaci (carica di senatore che si contenderanno, presumibilmente, i sindaci delle tre città metropolitane). Le modalità di elezione dovranno essere stabilite con una successiva legge che verrà predisposta dopo che la grande riforma costituzionale sarà passata indenne dal probabile scoglio referendario.

 

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