(fotogallery) I Racalmutesi abbracciano la Madonna del Monte

Nell’anno del Giubileo, dopo 37 anni la statua di marmo bianco i primi di luglio è stata scesa dall’altare
Si è conclusa nello scorso fine settimana la Festa di Maria Santissima del Monte a Racalmuto, una celebrazione religiosa e civile molto sentita. La festa, dedicata alla compatrona della città, è caratterizzata da riti, tradizioni e momenti di grande partecipazione popolare. E’ un momento importante per la comunità racalmutese, sia dal punto di vista religioso che culturale, rafforzando il senso di identità e appartenenza. La festa richiama ogni anno migliaia di visitatori provenienti dalla provinvia e da altre zone della Sicilia, tutti desiderosi di vivere la fede, la tradizione e la cultura di Racalmuto, con momenti di forte partecipazione e devozione popolare.
Tradizioni e momenti salienti della festa:
- Corteo storico: Rievoca l’arrivo in paese del Principe Gioeni, con la partecipazione della famiglia Del Carretto, signori di Racalmuto, e dei principi di Castronovo di Sicilia, città gemellata.
- “Pigliata di lu Ciliu”: I “borgesi” (giovani celibi) si contendono la bandiera posta in cima a un alto cero durante una competizione.
- “Prummisioni”: I fedeli offrono doni alla Madonna, portandoli a piedi o a cavallo al santuario.
- Processione del simulacro: Il simulacro della Madonna viene portato in processione per le vie del paese, su un carro trainato da buoi e la domenica trainato da un mezzo meccanico trasformato in una grossa barca.
- Recita rievocativa: Al termine della processione, viene messa in scena una recita che ricorda l’arrivo della Madonna a Racalmuto.
- Fuochi d’artificio: La festa si conclude con uno spettacolo pirotecnico in piazza Barona.













