Favara, la speranza tra fango e silenzio

Marianna Bello ancora dispersa: veglia di preghiera e nuove ricerche nel vallone
Favara trattiene il fiato. Si è conclusa ieri sera con una commossa veglia di preghiera nella Chiesa BMV Mediatrice di tutte le Grazie un’altra giornata di angoscia e attesa per Marianna Bello, la donna travolta dal nubifragio che ha devastato il territorio. Le ricerche, estenuanti e senza sosta, sono riprese oggi in nuove aree del vallone, mentre cresce la preoccupazione e si rafforza la mobilitazione. Sul posto è giunto anche il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, Michele Burgio, che ha ribadito l’impegno totale del Corpo in questo momento drammatico: uomini e mezzi continuano a scandagliare il terreno, tra fango, detriti e speranza.
Stato di calamità richiesto
Il sindaco Antonio Palumbo ha ufficialmente inoltrato la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità, coinvolgendo il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, il Ministero dell’Interno, la Presidenza della Regione Siciliana e gli uffici regionali competenti. “L’obiettivo – ha dichiarato il primo cittadino – è attuare interventi urgenti per ripristinare condizioni di vita normali nelle zone più colpite.”
Favara si stringe attorno alla famiglia di Marianna, mentre il paese intero attende, prega e lotta per non lasciare che il silenzio prenda il posto della speranza.