Favara in ansia: continuano le ricerche di Marianna Bello travolta dall’alluvione

La popolazione, incredula e pietrificata, continua a mobilitarsi per aiutare vigili del fuoco di Agrigento, Licata e Canicattì, che hanno presidiato la zona per tutta la notte
Dall’alba di oggi, le squadre di soccorso hanno ripreso la ricerca meticolosa del territorio di Favara per ritrovare Marianna Bello, la donna di 38 anni trascinata verso un canalone dall’alluvione che ha colpito l’Agrigentino. Le ricerche in realtà, seppure con la difficoltà del buio, sono continuate anche di notte. Ieri sera, un elicottero dell’Aeronautica ha sorvolato lido Cannatello e le acque circostanti, temendo che Marianna possa essere stata trascinata fino al mare aperto. Il velivolo ha seguito il percorso del canalone fino a Favara, ispezionando ogni angolo da circa 250 metri d’altezza.
Favara è ancora sconvolta. La popolazione, incredula e pietrificata, continua a mobilitarsi per aiutare vigili del fuoco di Agrigento, Licata e Canicattì, che hanno presidiato la zona per tutta la notte. Ieri sera, nella chiesa del Rosario di piazza Cavour, si è tenuta una veglia di preghiera. L’arciprete don Nino Gulli ha già pianificato un nuovo momento di raccoglimento per sostenere spiritualmente la famiglia e la comunità in questa difficile attesa.