Errore medico al Pronto Soccorso: l’Asp condannata a risarcire oltre 22mila euro

Un uomo, recatosi al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio con forti dolori, era stato dimesso con una semplice terapia farmacologica, nonostante i sintomi indicassero la necessità di un intervento chirurgico urgente.

Un caso di presunta negligenza sanitaria risalente al marzo 2014 si è concluso con una condanna per l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Un uomo, recatosi al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio con forti dolori, era stato dimesso con una semplice terapia farmacologica, nonostante i sintomi indicassero la necessità di un intervento chirurgico urgente.

Il giorno seguente, a causa del peggioramento delle condizioni, il paziente è tornato in ospedale, dove è stato immediatamente ricoverato e sottoposto a intervento chirurgico. Ritenendo di aver subito un danno, l’uomo ha deciso di agire per vie legali, chiedendo un risarcimento di 40mila euro all’Asp. Il Tribunale di Agrigento, sulla base della consulenza medico-legale, ha accolto parzialmente la richiesta, condannando l’Asp al pagamento di 22.161 euro. La somma comprende il risarcimento danni, gli interessi, la rivalutazione e le spese legali. Con delibera del 28 ottobre, l’Asp ha disposto il pagamento diretto, in quanto dal luglio 2014 opera in regime di autoassicurazione, come previsto dalle direttive dell’assessorato regionale alla Salute. La vicenda si chiude così, con un risarcimento che segna un punto fermo sulla responsabilità medica e gestionale dell’ente.