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DOMANDE REDDITO CITTADINANZA, SICILIA DOPO LOMBARDIA E CAMPANIA

Tra l’entusiasmo del vice premier Luigi Di Maio che al giro di boa del reddito di cittadinanza arrivato a quota 850 mila domande parla “numeri importanti che dimostrano come il reddito risponda a una necessità reale dei cittadini che si vedono protagonisti di un percorso di dignità sociale e di costruzione di un percorso di politica attiva per il lavoro”, si apprende che in Sicilia le domande sono state 26.692.

Il primato va alla Lombardia (36.538 domande), poi Campania (32.513), Sicilia (26.692), Piemonte (24.115) e Lazio (23.832). Chiude la Valle D’Aosta con 500 richieste.

L’Inps ha assicurato che entro metà aprile sarà in grado di trasferire a Poste le prime indicazioni per caricare e distribuire le card per il reddito. In questa fase l’istituto di previdenza, insieme ai Comuni, dovrà verificare il possesso di tutti i requisiti (i sindaci dovranno controllare la veridicità delle dichiarazioni sulla residenza).

Dopo la prima scadenza del 30 marzo, il 6 aprire si aprirà la nuova finestra per presentare le domande. Ci sono state delle modifiche dopo l’ultimo passaggio del decreto in Parlamernto. La legge di conversione, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 19 marzo e in vigore da oggi, contiene infatti diverse novità sul fronte del reddito: dalla stretta sugli stranieri a quella sui falsi divorzi o i falsi single, fino alle maglie più larghe per ottenere il beneficio per i nuclei con persone disabili.

 

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