Direttivo Pd e Sindaco: la distanza è abissale. Chiesto l’azzeramento della giunta
Ieri sera il direttivo del Pd cittadino conclusosi con un documento in cui si ribadisce la mancanza di dialogo del sindaco. L’unica via di una ricomposizione è l’azzeramento della giunta, richiesta che cozza con l’intenzione del sindaco
SCIACCA- In pochi credevano in un finale a vino e tarallucci. La spaccatura tra il direttivo del Pd, ex assessori e consiglieri comunali è profonda e sembra anche insanabile. Nel documento si è scritto sulle varie richieste avanzate al sindaco di un confronto politico e di una esigenza di rimodulare le deleghe assessoriali. Una richiesta che parte dalla riunione dell’organismo dirigente del Pd del 7 luglio scorso nel corso della quale si evidenziava l’esigenza di una rimodulazione delle deleghe. Ma nessun riscontro a questa prima richiesta e alle successive è mai pervenuta da parte del sindaco. Ecco, alla fine, il gesto ultimo degli ex assessori defenestrati e dei consiglieri comunali del Pd, M5S e Verdi, che hanno presentato un documento politico alla Presidenza del Consiglio nel corso della seduta consiliare del 3 novembre. Un documento in cui lamentavano la condivisione, il dialogo ma rimarcavano anche una svolta all’attività amministrativa e politica in stasi. Successivamente a tale documento, il sindaco ha defenestrato gli assessori Di Paola, Gulotta e Curreri. Si apre una crisi profonda che vede il sindaco con un solo consigliere comunale che è anche assessore, Fabio Leonte, e gli assessori non consiglieri, Sinagra, Patti e Dimino.
Il documento sottoscritto ieri sera verrà inviato agli organi di partito di livello superiore. Le posizioni sono due, quella del direttivo del Pd che indica nell’azzeramento totale della giunta e il niet a coinvolgere personalità che siano esterni alla coalizione che ha vinto le elezioni, e quella del sindaco che di azzeramento non ne vuole sentire. Crisi profonda. Il sindaco, entrato nel Pd lo scorso 31 dicembre, appare dirompente rispetto agli assetti di chi nel partito milita da tempo e ha profuso impegno totale.
Il documento:
I sottoscritti componenti del Direttivo del Circolo del Partito Democratico di Sciacca, firmatari del presente documento, in occasione della odierna convocazione dell’organismo dirigente, riunito per esaminare la situazione politico-amministrativa cittadina e i rapporti intercorrenti tra il Partito Democratico e l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Termine, ritengono doveroso sottoporre all’attenzione del Segretario cittadino le seguenti considerazioni e determinazioni. A partire dalla riunione dell’Organismo Dirigente del 07.07.2025, nel corso della quale fu formalmente richiesta al sindaco una rimodulazione delle deleghe assessoriali e un maggiore coinvolgimento dei consiglieri comunali del PD nelle scelte politico-amministrative della Giunta, si è assistito a un comportamento di persistente chiusura al dialogo da parte del primo cittadino. Nonostante la richiesta di “qualche settimana di tempo” per fornire una risposta, nessun segnale concreto è mai giunto da parte del sindaco, che ha continuato ad amministrare in totale disattenzione rispetto alle istanze del Partito Democratico e della coalizione progressista che lo sostiene. Tale atteggiamento ha generato un profondo malessere non solo tra i consiglieri comunali del PD, ma anche tra quelli delle forze politiche alleate – Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento S Stelle – i quali, dopo mesi di appelli e richieste di confronto rimaste puntualmente senza esito, si sono visti costretti a presentare in Consiglio comunale un documento politico unitario, finalizzato esclusivamente a ottenere un segnale di ascolto e di rispetto da parte del sindaco mai di sfiducia o di messa in mora del sindaco, come si è voluto far credere in queste settimane, parlando impropriamente di tradimento. L’unica risposta a tale legittima iniziativa è stata, tuttavia, un incomprensibile atto di revoca degli assessori Valeria Gulotta e Simone Di Paola, espressione del Partito Democratico, e dell’assessore Alessandro Curreri, espressione del Movimento 5 Stelle. Un provvedimento comunicato in modo sommario, attraverso un comunicato di poche righe, senza alcuna preventiva informazione agli interessati, che hanno appreso la notizia pochi minuti prima della seduta del Consiglio comunale, dagli organi di stampa.
Giova in tal senso rammentare come gli Assessori del PD rimossi siano, rispettivamente, la prima eletta nella lista PD per il consiglio comunale, dimessasi dal suo seggio consiliare, in nome di un accordo politico siglato dalla coalizione, il cui garante era proprio il sindaco, nonché il Segretario Provinciale pro tempore del PD di Agrigento, entrato in giunta con una scelta di responsabilità e di generosità politica nei riguardi del progetto e dell’alleanza; ricordiamo altresì che entrambi gli Assessori sono stati scelti con deliberazioni ufficiali dell’organismo dirigente, tal che la loro defenestrazione costituisce un’offesa al prestigio ed all’autorevolezza dei vertici del PD locale, totalmente esclusi da tale inopinata defenestrazione.
Tale comportamento rappresenta non solo una grave mancanza di rispetto verso persone che hanno lavorato con impegno, lealtà e spirito di servizio, ma anche un atto di grave incrinatura del rapporto con il Partito Democratico e con l’intera coalizione progressista che ha sostenuto la candidatura e l’azione amministrativa del sindaco.
Alla luce di quanto sopra i sottoscrittori, componenti del Direttivo del Circolo del Partito Democratico di Sciacca:
1. Stigmatizzano con fermezza il metodo e il merito delle decisioni assunte dal sindaco Fabio Termine, che denotano una incomprensibile ritrosia verso il confronto politico e il rispetto degli equilibri interni alla coalizione, nonché una palese mancanza di riguardo nei confronti delle determinazioni assunte dall’organismo del PD all’atto della scelta dei suoi rappresentanti in Giunta;
2. Esprimono solidarietà e pieno sostegno agli assessori Valeria Gulotta e Simone Di Paola.
ingiustamente estromessi dalla Giunta comunale;
3. Rilevano come si sia glavemente incrinato il rapporto fiduciario e politico tra il sindaco e il Gruppo dirigente del Partito Democratico di Sciacca;
4. Evidenziano come, rispetto alla grave crisi politica determinatasi in Città, l’unica proposta possibile per provarè a rilanciare l’azione politico amministrativa del Governo cittadino, venendo incontro alle rivendicazioni proposte dai Consiglieri comunali ed ex amministratori di PD, 5 Stelle e AVS, sia quella di un azzeramento della composizione della Giunta ed un totale ricambio degli Assessori, con un organico ripensamento nell’attribuzione delle deleghe assessoriali, scongiurando ogni forma di trasformismo politico all’interno del Consiglio Comunale ed in ultimo l’applicazione rigorosa del criterio di coalizione per il quale eventuali assessori chiamati di far parte della nuova giunta si dimettano preventivamente dal seggio consiliare, al pari di quanto fatto da Valeria Gulotta e Salvino Patti all’inizio della Consiliatura :
Il presente documento viene trasmesso al Segretario cittadino, avv. Giuseppe Palagonia, affinché 10 si metta ai voti dell’organismo dirigente e si provveda a inoltrarlo agli organismi provinciali e regionali del Partito Democratico, per le valutazioni e le determinazioni conseguenti.




