Depuratore: impianto potenziato per raggiungere più utenze. Per Foggia, S.Marco e Cansalamone si deve ancora aspettare

I lavori del secondo modulo permetteranno di portarlo a pieno regime


SCIACCA- Ultimati e consegnati i lavori del secondo modulo dell’impianto di depurazione di Sciacca. Oggi vertice in Sala Giunta alla presenza del sub commissario della Struttura Commissariale per la Depurazione per la Sicilia Occidentale, Toto Cordaro, e dei responsabili degli enti interessati, ATI e AICA. I lavori hanno consentito di potenziare l’impianto, portarlo a pieno regime e raggiungere le contrade Isabella e Perriera, il Centro Storico, i quartieri Cappuccini, Ferraro, la zona Ospedale, e le frazioni Foggia e San Marco. Per quest’ultimo bisogna però fare ancora la consegna dei lavori della rete fognaria. Per risolvere il problema Cansalamone, dove sfociano ancora gli scarichi di numerose utenze, sono in corso i lavori che verranno ultimati a breve.

Le opere realizzate con l’intervento hanno permesso di completare l’impianto sito in contrada Bellante nel Comune di Sciacca e portarlo alla sua potenzialità massima (47.500 a.e.) garantendo il rispetto dei limiti di emissione allo scarico prescritti dalla Tabella 1 e Tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III del ridetto D.Lgs 152/06. L’impianto riceve i reflui provenienti da una fognatura in parte nera e in parte mista in cui confluiscono reflui di esclusiva natura domestica e recapita i reflui depurati nel vallone Foce di Mezzo, corso d’acqua significativo, ai sensi del D.Lgs. 152/06, caratterizzato da portate non nulle per più di 120 giorni l’anno.

L’incontro è avvenuto al Comune: “Con la consegna del depuratore di Sciacca – ha detto Cordaro – un altro importante tassello va al proprio posto. Proseguiamo con l’azione di rigenerazione del sistema nell’Isola secondo il timing che ci siamo imposti e nell’interesse dei siciliani, a cui vogliamo restituire nei tempi più brevi possibili standard adeguati di servizi da fruire”.