Debito Aica: Siciliacque dal 1° dicembre renderà operativa la riduzione delle forniture idriche
I sindaci soci di Aica stanno cercando in queste ore di evitare tale provvedimento, che metterebbe in crisi la fornitura agli utenti agrigentini
Siciliacque ha ufficializzato che dal 1° dicembre sarà operativa la graduale riduzione dell’erogazione idrica all’ingrosso nei confronti di Aica, gestore d’ambito della provincia di Agrigento. La decisione – annunciata al distributore in data 6 novembre 2025 – è stata presa a causa della grave situazione di morosità di Aica, che ha accumulato un debito superiore ai 23 milioni di euro, oltre interessi di mora, tra mancato pagamento delle forniture pregresse (a partire da agosto 2023) e correnti. Una condizione resa ancora più critica dalla mancata presentazione di un accordo conforme alle condizioni di sostenibilità finanziaria indicate da Siciliacque. La riduzione della portata dell’acqua – ha notificato Siciliacque alla Prefettura di Agrigento e per conoscenza all’Assemblea territoriale idrica e alla Regione – sarà applicata in modo graduale, “nel pieno rispetto delle normative vigenti e rimarrà valida fino a quando non sarà posto rimedio all’attuale situazione d’inadempienza di Aica, che sta mettendo a rischio l’equilibrio economico-finanziario di Siciliacque, in un momento in cui la società è impegnata in importanti investimenti per il miglioramento del sistema idrico di sovrambito”. Siciliacque assicurerà in ogni caso un approvvigionamento all’ingrosso che consenta ad Aica la distribuzione agli utenti finali della dotazione minima prevista dalla legge. Le modalità operative del piano di riduzione terranno conto di eventuali esigenze che Aica dovesse segnalare relativamente a particolari situazioni presenti nel territorio Agrigentino. “La misura – conclude Siciliacque – verrà immediatamente sospesa qualora Aica provveda a regolarizzare la propria posizione”.




