DA VIA AGATOCLE ALLE MUCIARE ATTRAVERSO UN PANORAMICO SENTIERO

Sono in fase di svolgimento i lavori “di ripristino della viabilità per la fruizione del museo del Mare”. Il progetto prevede anche l’intervento di manutenzione straordinaria in difesa della costa antistante l’ex colonia marina. La ditta che sta eseguendo i lavori è SG Giovanni Schininà. Il direttore dei lavori è l’ingegnere Luifi Sclafani, progettista l’ingegnere Onofrio Tulone.

Per adesso, la ditta sta effettuando i lavori per il ripristino della viabilità. Da via Agatocle si raggiungerà le Muciare e il Museo del Mare attraverso il rifacimento ed il tracciamento, mediante pali in legno e corda, dell’antica strada di collegamento. Inoltre, i lavori prevedono la recinzione esterna (buona parte è stata distrutta dai nubifragi scorsi); la realizzazione e rifacimento degli impianti; l’adeguamento alle norme antincendio; opere varie di manutenzione straordinaria per il deflusso delle acque piovane; pavimentazione area antistante il Museo del Mare e realizzazione gradinata, sistemazione spazi esterni e spazi espositivi.

In verità, sono pronti 170.000 euro. Il Museo è tra gli enti beneficiari del Decreto del 25 febbraio 2010 del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questa riqualificazione rientra tra gli obiettivi dell’Amministrazione Di Paola. Completo, ormai, anche l’altro intervento di riqualificazione programmata dall’Amministrazione Di Paola e che riguarda piazzetta Campidoglio, Discesa Campidoglio, via Porta di Mare e la scalinate che portano in via Caricatore e al Porto.

Di recente, è stato affidato alla dottoressa Eleonora Alessia Napoli lo studio per l’indagine geologica per la realizzazione di un muro di recinzione in cemento armato a protezione dell’edificio adibito a Miseo del Mare. L’incarico è € 2.104,74 Iva e oneri compresi.

Lo stato del Museo del Mare in contrada Muciare, risente fortemente dei nubifragi dello scorso inverno. Ingenti danni costrinsero il trasferimento dei reperti all’interno dell’edificio monumentale del Fazello, in pieno centro storico. Il piano terra fu invaso e gravemente danneggiato dalla furia delle acque del torrente Bagni che allagarono la parte bassa dell’ex colonia edificata nel ventennio fascista. Edificio che, dopo anni e anni di lotte burocratiche, fu restaurato magnificamente e ospitò importanti reperti recuperati dal mare.

Filippo Cardinale

 


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