Nel trading Forex, molti principianti si concentrano esclusivamente sulle variazioni dei tassi di cambio e trascurano un elemento tecnico che può impattare molto sulla redditività: lo swap. Si tratta di un costo o guadagno giornaliero che viene applicato alle posizioni mantenute aperte oltre le 23:00 (ora del broker), e rappresenta un aspetto fondamentale per chi pratica strategie di medio-lungo termine. Comprendere il meccanismo degli swap permette di pianificare meglio le operazioni e ottimizzare i profitti netti: vediamolo nel dettaglio.

Il meccanismo tecnico dello swap

Partiamo dal presupposto che ogni valuta ha un tasso di interesse di riferimento, stabilito dalla rispettiva banca centrale; quando si apre una posizione sul mercato valutario, tecnicamente si sta “prendendo a prestito” una valuta per acquistarne un’altra. Lo swap (“scambio”) nel Forex deriva dal differenziale dei tassi di interesse tra le due valute che compongono una coppia.
Ad esempio, se si acquista una valuta con tasso di interesse più alto vendendo una con tasso più basso, si riceve uno swap positivo. Viceversa, comprando la valuta con tasso inferiore, si paga uno swap negativo. Questo meccanismo riflette i costi e i benefici effettivi del prestito interbancario. Il calcolo dello swap, tuttavia, considera diversi fattori: il differenziale dei tassi di interesse, la dimensione della posizione espressa in lotti, la coppia valutaria specifica e il mark-up applicato dal broker.
Il mark-up varia molto tra le diverse piattaforme, il che rende importante confrontare le condizioni offerte prima di scegliere dove operare. Se ti stai affacciando ora al mercato valutario e vuoi approfondirne i fondamenti, puoi dare un’occhiata qui: https://www.xtb.com/it/formazione/forex-trading-che-cos-e-il-forex.

Quando lo swap diventa rilevante

La strategia di trading determina l’importanza da attribuire a questo elemento. Per i day trader, che chiudono tutte le posizioni entro la giornata, lo swap è irrilevante: non mantenendo operazioni aperte overnight, non si incorre mai in questi costi o benefici; gli swing trader invece, che tengono posizioni aperte per giorni o settimane, devono considerare attentamente gli swap; ma i più impattati sono i position trader, che hanno orizzonti temporali di mesi.
Una posizione mantenuta per tre mesi accumula circa 90 giorni di swap, che possono rappresentare una percentuale significativa del profitto o della perdita complessiva. È fondamentale, dunque, calcolare attentamente il costo cumulativo degli swap nell’analisi di convenienza dell’operazione: in alcuni casi, infatti, lo swap negativo può erodere completamente un guadagno tecnico ottenuto dalla variazione favorevole del tasso di cambio.
Facciamo un esempio concreto: su una posizione di 10.000 € con uno swap negativo di 2 € al giorno, in un mese si pagano circa 60 € di costi. Se l’operazione genera un profitto di 80 € dalla variazione del cambio, il guadagno netto sarà solo di 20 €. In tre mesi, lo swap negativo arriverebbe a 180 €, potenzialmente azzerando o rendendo negativa un’operazione che sulla carta sembrava profittevole.

Come gestire gli swap nella pianificazione operativa

Un trader consapevole integra gli swap nella propria pianificazione fin dall’inizio. Prima di aprire una posizione destinata a rimanere aperta per settimane, è opportuno verificare se lo swap sarà positivo o negativo e quantificarne l’impatto attesoPiattaforme come XTB mostrano chiaramente questi dati prima dell’esecuzione dell’ordine.
In presenza di swap negativi significativi, può convenire evitare determinate operazioni o cercare opportunità alternative su coppie valutarie più favorevoli. Non esiste l’obbligo di operare su una coppia specifica: il mercato Forex offre decine di alternative tra cui scegliere quella con il miglior profilo rischio-rendimento complessivo, swap inclusi.
Per le posizioni già aperte con swap negativi, monitorare l’accumulo dei costi diventa importante. Se un’operazione non sta evolvendo come previsto e gli swap erodono ulteriormente il capitale, potrebbe essere saggio chiudere anticipatamente piuttosto che sperare in un recupero che potrebbe non avvenire mai.

Aspetti pratici e considerazioni tecniche

Gli swap vengono addebitati o accreditati automaticamente ogni giorno alle 23:00 (ora del server del broker). Il mercoledì notte solitamente viene applicato uno swap triplo per compensare il weekend, quando i mercati sono chiusi ma gli interessi continuano a maturare: un dettaglio tecnico da considerare, quando si pianificano operazioni che attraversano la metà della settimana.
Un caso particolare è rappresentato dai conti islamici: conformi alla legge della Sharia, che vieta l’applicazione di interessi, non subiscono né ricevono swap. Questi conti speciali permettono ai trader di fede musulmana di operare nel Forex senza violare i propri precetti religiosi. Alcuni trader non musulmani li utilizzano per evitare swap negativi, ma i broker solitamente applicano commissioni alternative.
La trasparenza del broker riguardo agli swap è un indicatore di affidabilità fondamentale. Le piattaforme più serie pubblicano chiaramente le tabelle complete degli swap per tutte le coppie valutarie, aggiornandole regolarmente quando cambiano i tassi di interesse di riferimento. Se un broker rende difficile reperire queste informazioni, meglio diffidare.