“Commissione antimafia: il sistema Cuffaro mina la coalizione di centrodestra”
Il presidente della commissione Cracolici ha parlato di una Regione «usata come un bancomat, piegata a interessi e intermediazioni, distante dai cittadini
Mentre in piazza si levavano richieste di dimissioni rivolte al presidente della Regione Renato Schifani, per l’inchiesta che ha coinvolto Totò Cuffaro, all’Ars la commissione antimafia ha presentato la propria relazione sulle attività svolte. Inevitabile il richiamo alla cronaca delle ultime settimane. «Non c’è dubbio – ha dichiarato Antonello Cracolici, presidente della commissione – che ci troviamo di fronte a un passaggio politico di enorme rilevanza: siamo a meno di 24 ore dalla rimozione di un partito fondamentale per la coalizione di centrodestra, la Dc di Cuffaro».
Cracolici ha poi aggiunto: «Siamo sicuri che le questioni di queste ore riguardino soltanto Cuffaro e il suo sistema? La decisione del presidente Schifani è una prima risposta, ma è davvero sufficiente?». Il presidente della commissione ha parlato di una Regione «usata come un bancomat, piegata a interessi e intermediazioni, distante dai cittadini e preda di predatori che hanno come unico obiettivo costruire consenso attorno all’utilizzo della macchina regionale. Un consenso sempre più maleodorante». Nel corso del dibattito, Cracolici ha espresso solidarietà a Margherita La Rocca Ruvolo, insultata da Cuffaro nelle intercettazioni dell’inchiesta. La deputata, prendendo la parola, si è commossa: «Ringrazio per la solidarietà ricevuta da Cracolici e dai gruppi parlamentari».
Ecco il video dell’intervento in aula di Margherita La Rocca Ruvolo:




