Clamore per una mostra di pittura sul nudo maschile

La pittrice Silvia Lotti: ” Quando si parla di nudo in pittura si pensa che il soggetto sia femminile dimenticando che il nudo maschile esisteva in arte fin dall’antichità”

Il nudo maschile, in arte, ha una lunga storia e i suoi precursori si possono trovare nell’antichità greca e romana. Le statue greche arcaiche, infatti, come i kouros, spesso raffiguravano giovani nudi, idealizzando il corpo maschile come simbolo di perfezione e giovinezza.  Si parla di nudo maschile nell’arte, a Campobello di Licata, dove si inaugura una mostra collettiva di pittura alla quale hanno aderito molte artiste. Silvia Lotti (pittrice che vive a Campobello e che attualmente è in mostra alla Biennale di Genova) ha proposto il tema “Il nudo maschile” potendo contare sull’entusiasmo e l’adesione di numerose pittrici locali. Così è nata la mostra ‘Il nudo maschile” che si apre nella tradizionale Saletta Minerva di Campobello di Licata in via Marconi, diventata ormai come un cenacolo degli artisti e degli intellettuali del luogo. La mostra resterà aperta al pubblico sino a venerdì 27 giugno.

Espongo disegni e tecniche miste sul tema del nudo maschile, insieme a Silvia Lotti, Teresa La Cognata, Patrizia di Natale, Laura Giglia, Lucia Petix, Sara Montaperto, Salvina di Natale e Salvina Falsone oltre ai pittori Diego Alù e Giuseppe Costanza. L’iniziativa è coordinata dal maestro Silvio Benedetto ed è promossa dalle associazioni “La via del mare” e “L’isola che c’è”.  L’esposizione in paese sta suscitando un certo clamore per via del tema e perché ai nostri giorni, il nudo in pittura evoca soprattutto il corpo femminile, retaggio questo, dei secoli passati quando il corpo della donna venne elevato a oggetto assoluto e indiscusso del desiderio maschile.

“Oggi si dà ormai per scontato che in arte, il nudo è quasi esclusivamente femminile invece quì si vuole ribaltare quel preconcetto – spiega Silvia Lotti. –  Quando si parla di nudo in pittura si pensa che il soggetto sia femminile dimenticando che il nudo maschile esisteva in arte fin dall’antichità. La mente va, ad esempio, agli eroici modelli maschili delle Accademie di Belle Arti del passato, in pose altrettanto eroiche. Noi ci abbiamo voluto provare – conclude l’artista Silvia Lotti, e il risultato è da oggi in esposizione sulle pareti della saletta Minerva. Per chi fosse interessato a visionare questi nudi, l’ingresso è libero!”.

Tratto da LA SICILIA