Cittadino senz’acqua e senza risposte: “La cosa più frustrante è che nessuno ti informa, come se non gliene fregasse nulla”

“La verità sta nel fatto che nessuno conta qualcosa rispetto ad un sistema ermetico ed omertoso”
SCIACCA. La crisi idrica continua ad alimentare preoccupazione e ci sono tanti casi limite che non fanno immaginare un’estate tranquilla. A Sciacca ci sono tanti problemi ed anche il volenteroso assessore Alessandro Curreri sembra in evidente difficoltà di fronte ad un sistema che lui vorrebbe cambiare, ma che va ben oltre le competenze cittadine e la sua volontà. Gli utenti segnalano ogni giorno che i turni non vengono rispettati, sono in allarme anche i ristoratori che vanno a avanti a forniture con autobotti e guardano alla loro attività estiva (soprattutto nel centro storico e nella zona portuale, con particolare ansia”. E poi ci sono anche a Sciacca tanti casi limite, come quello del quartiere San Calogero, dove nella parte alta acqua ne arriva pochissima e nessuno riesce a fornire notizie sulla situazione e sulle prospettive. Nè il Comune nè Aica. “La cosa più frustrante – ci dice un cittadino di quella zona – è che nessuno, ma proprio nessuno, ti dice qualcosa, ti informa, come se non gliene fregasse nulla, o forse la verità sta nel fatto che nessuno conta qualcosa rispetto ad un sistema ermetico ed omertoso. Almeno con Girgenti Acque avevi degli interlocutori. Qua nulla. Tutto il potere in mano ad un semplice manovratore e, come mi disse tempo fa un assessore: “siamo impotenti!” Sulla strada che costeggia il monte c’è da giorni una copiosa perdita idrica (video) ma nessuno interviene. L’utente invia continuamente messaggi alle autorità cittadine e ad Aica, ma nessuno risponde.