Chi è il 28enne arrestato per l’omicidio di Paolo Taormina

Sul profilo social una foto è accompagnata da una traccia audio in cui si ascolta una voce tratta da un film su Totò Riina

Gaetano Maranzano, 28 anni, arrestato per l’omicidio di Paolo Taormina, 21 anni, avvenuto la scorsa notte nel centro di Palermo, nel cuore della movida, è originario del quartiere Zen. Risulta avere precedenti per rissa e spaccio. Nel corso dell’interrogatorio avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Il presunto assassino era stato di recente destinatario anche di un avviso orale del questore. E’ figlio di Vincenzo, attualmente in carcere per una condanna a dieci anni per il tentato omicidio dei rivali Giuseppe e Antonio Colombo, episodio inquadrato nella faida tra le famiglie Maranzano e Colombo.

Nel profilo social di Gaetano Maranzano, una sua foto ha superato le 30 mila visualizzazioni dopo la diffusione della notizia secondo cui sarebbe lui l’omicida. Si mostra con barba folta e diverse collane d’oro, tra cui una con un ciondolo a forma di revolver. Il contenuto della foto pubblicata è accompagnato da una traccia audio in cui si ascolta una voce tratta da un film su Totò Riina: “Tu mi arresti e per che cosa? Per l’omicidio di Michele Navarra…”.

Politici, sindacati, residenti e cittadini in queste ore stanno discutendo e commentando la gravità di quello che è successo. Morire a pochi passi dal cuore della movida palermitana, a pochi metri dal Teatro Massimo, soltanto per aver cercato di difendere un altro ragazzo nel corso di una rissa, sembra davvero troppo. Sulla dinamica dell’omicidio commesso da Gaetano Maranzano, 28 anni, individuato in tarda mattinata, si sta ancora indagando ma su tutto, al momento, prevale il senso di sgomento per i livelli di violenza raggiunti (il riferimento corre veloce al triplice omicidio avvenuto a Monreale dove nello scorso mese di aprile, sempre durante una rissa non provocata dalle vittime, persero la vita Massimo Pirozzo, Salvo Turdo e Andrea Miceli).