CGIL Agrigento incontra il Direttore Generale dell’ASP: priorità alla carenza di personale medico e alla sicurezza sul lavoro

Durante il confronto, è emersa la necessità condivisa di procedere con una mappatura dettagliata dei posti vacanti, con particolare attenzione alle figure tecniche, ai dirigenti medici e ai professionisti della salute.
La delegazione della CGIL di Agrigento, composta dal Segretario Generale Alfonso Buscemi, da Antonio Cutugno e Caterina Tusa, ha incontrato il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dott. Giuseppe Capodieci, per affrontare la grave emergenza legata alla carenza di medici e alla difficoltà nel garantire una presenza sanitaria adeguata sul territorio. Durante il confronto, è emersa la necessità condivisa di procedere con una mappatura dettagliata dei posti vacanti, con particolare attenzione alle figure tecniche, ai dirigenti medici e ai professionisti della salute. L’obiettivo è quello di avere un quadro chiaro e aggiornato per poter intervenire con tempestività ed efficacia.
Un altro tema cruciale è stato quello delle procedure concorsuali: la CGIL ha sollecitato maggiore trasparenza e rapidità nell’attivazione dei bandi, al fine di favorire nuove assunzioni e rafforzare l’organico. Il Direttore Generale si è impegnato a fornire entro 15 giorni la mappatura richiesta. Particolare enfasi è stata posta sulla necessità di coprire con urgenza i posti di primario, considerati strategici per rendere l’ASP di Agrigento più attrattiva nei confronti dei giovani medici, che attualmente mostrano scarsa disponibilità ad accettare incarichi nella provincia.
La CGIL ha inoltre ribadito l’importanza della prevenzione nei luoghi di lavoro, sottolineando come la sicurezza debba essere considerata un investimento e non un costo. Prevenire significa tutelare la vita dei lavoratori e ridurre l’impatto economico e sociale degli infortuni, che nella provincia hanno raggiunto livelli allarmanti. L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione e apertura, con l’intento comune di individuare soluzioni concrete e immediate ai problemi che affliggono la sanità agrigentina. Questo dialogo costruttivo rappresenta un passo importante verso la creazione di un percorso stabile di confronto, fondato sull’ascolto, sul rispetto reciproco e sulla volontà condivisa di migliorare la qualità dei servizi sanitari e la tutela dei lavoratori.